Drum di Giuseppe Viganó, la nuova ‘playlist’ di Turri 

Il ritmo, la pausa, il pieno e il vuoto. I progetti, qualunque essi siano, hanno un sound ben preciso, cambiano solo gli strumenti utilizzati, ma l’ispirazione, spesso, ha la stessa matrice. Basta “dare il tempo” e il repertorio si amplia per aprire a nuovi generi. E così, anche per Turri che, dopo la collezione ispirata al Blues, ha deciso di puntare su una ritmica diversa per creare Drum. Ed è subito un nuovo successo da hit, grazie anche al ‘maestro’, Giuseppe Viganò che firma l’intera collezione orchestrata grazie anche alle nuove ‘sonorità’ create da un’immaginaria Drum machine, che consente di creare performance di musica elettronica, capaci anche di misurare il tempo – proprio come i metronomi tradizionali – e riprodurre i ritmi e i suoni degli strumenti a percussione.

Tutto ruota attorno a un forte nucleo ritmico costruito con strumentazioni specifiche, il battito del tempo nella nuova linea Drum è scandito dalla modularità del divano. Un movimento contemporaneo che ripercorre ogni dettaglio dell’imbottito: dalla parte centrale, con l’ampia seduta, fino ai pannelli laterali, rivestiti in pelle intrecciata o in tessuto liscio. Il divano, sorretto da una struttura in legno di noce con dettagli in metallo, regala allo stesso tempo una sensazione di morbidezza e di solidità. Come per il componimento musicale, le infinite possibilità sonore si articolano co la vasta gamma di personalizzazioni concesse dalla natura del divano Drum che fanno di questo nuovo elemento d’arredo una risposta concreta alle più svariate esigenze di gusto e spazio. Il modello Drum infatti può essere “fisso”, sotto forma di poltrona 2 e 3 posti, o proposto nella versione componibile.

Un dettaglio del divano creato da Giuseppe Viganò

L’attenzione al dettaglio e l’abilità manifatturiera di Turri si esprimono ulteriormente nella personalizzazione dei pannelli laterali dei braccioli che possono essere rivestiti in pelle liscia o intrecciata. La complessità timbrica di Drum, come per le sonorità elettroniche, permette grande libertà compositiva e tra una nota e l’altra anche l’ipotesi dell’inserimento di un tavolino rettangolare, altro elemento che può essere integrato nella configurazione divano quasi a completarne l’acustica. In abbinamento, sono stati inclusi nella collezione anche il coffee table, pensato nella versione rettangolare o quadrata, e il tavolino laterale rotondo, che imitando il ritmo del divano Drum, presentano dettagli in metallo matt light platinum e sono dotati di top in legno o marmo. La voluta assenza di elementi decorativi a favore dell’attenzione al dettaglio e alla raffinatezza formale rispecchia la direzione che Turri ha intrapreso negli ultimi anni per concentrarsi su una produzione decisamente più contemporanea che continui a garantire unicità e qualità ai progetti senza alterare il DNA dell’azienda. Per una performance che continua a battere il tempo in cerca di nuove sonorità.

 



Editoriali di David Pambianco