Le residenze dei delegati dei padiglioni di Expo 2016 sono state trasformate in 93 appartamenti a canone calmierato, 40 con patto di futura vendita. Saranno, invece, 160 gli appartamenti destinati alla vendita diretta con prezzi calmierati e 140 appartamenti offerti con patto di futura vendita. I destinatari del bando per la locazione dei 93 appartamenti in housing sociale (la scadenza per presentare le domande è il 22 febbraio) sono le famiglie di nuova formazione, famiglie con portatori di handicap o con sfratto non per morosità, che abbiano un reddito complessivo compreso tra i 14mila e i 40mila euro annui, residenti nell’area metropolitana e prive di abitazione adeguata alle esigenze del nucleo. Ma gli appartamenti potranno essere assegnati anche a single, studenti fuori sede o a lavoratori temporanei. I canoni di social housing di questi 93 appartamenti vanno dai 340 ai 390 euro al mese per i bilocali e tra i 470 e i 570 per i trilocali.
Le sette torri realizzate poco prima di Expo (ma il progetto prevede la realizzazione di altre quattro torri, per un totale di 690 appartamenti) sono edifici progettati da architetti italiani di fama internazionale e realizzati con tecnologie (sia impiantistiche che costruttive) innovative che permettono di massimizzare l’efficienza energetica (397 appartamenti sono in classe energetica A) e ridurre l’impatto ambientale. Sono tutti cablati in fibra 100.
L’intervento è promosso dal Fondo Housing sociale Cascina Merlata, gestito da InvestiRE SGR Spa e sottoscritto da CDP Investimenti SGR Spa e da EuroMilano Spa.
Oltre agli appartamenti, il progetto del sito vedrà la realizzazione del più grande centro commerciale di Milano, con i suoi 65mila mq coperti, e di un parco di 200mila mq. Il nuovo quartiere sarà pronto a ospitare 12mila-13mila persone. La regia di tutto è della società immobiliare Euromilano, detenuta al 43,4 per cento da Intesa Sanpaolo, al 24,6 per cento da Prospettive urbane, al 14,9 per cento da Unipol e al 17,1 per cento dai Cabassi tramite la Brioschi sviluppo immobiliare spa, entrati nella società a novembre con una quota del 17,1 per cento.