La mission di Dieffebi non è soltanto fare mobili per ufficio. L’azienda di San Vendemiano punta a migliorare le condizioni di lavoro attraverso un’offerta concepita e sviluppata in un’ottica di ridefinizione degli spazi, con la tecnologia e l’ergonomia necessarie ad incontrare le attuali esigenze di flessibilità e modularità. Sono soluzioni per un mondo in costante trasformazione e nel quale ambienti collettivi o co-working siano luoghi di benessere, in sintonia con la creatività delle persone, poiché star bene durante il lavoro significa anche garantire una maggiore produttività aziendale.
La principale innovazione, presentata al Salone del Mobile e applicata al sistema Dotbox composto da contenitori ed elementi per l’archiviazione e l’organizzazione degli spazi lavorativi, è la tecnologia Itair, pensata per la purificazione naturale dell’aria in ambienti indoor. La pianta, da elemento prettamente ornamentale, diventa oggetto di servizio, amplificando le sue naturali proprietà di purificazione grazie alla presenza di un cuore tecnologico e alla tecnologia green del Fitorimedio, che utilizza le piante per la mitigazione di inquinanti presenti nel suolo, nell’acqua e nell’aria. La pianta diventa un filtro, capace di metabolizzare gli agenti nocivi presenti nell’aria, come ad esempio i COV (composti organici volatili). Una ventilazione meccanica forzata permette al sistema di aumentare il flusso d’aria all’interno della pianta e ne amplifica l’efficacia. Il sistema Itair è applicabile su una lista di venti piante suggerite da Dieffebi e idonee, per massa di radici e resilienza, al processo di fitodepurazione.
“Siamo partiti da un dato statistico: entro i prossimi dieci anni, l’80% della popolazione lavorerà nei centri delle città, con relativo aumento dell’inquinamento atmosferico. Per questa ragione, abbiamo pensato di contribuire a migliorare la qualità dell’aria nei luoghi di lavoro, introducendo un dispositivo per la depurazione all’interno dei nostri sistemi”, afferma Alessandra Fardin, contitolare e responsabile marketing.
Inoltre, all’interno di Dotbox si cela un innovativo sistema per la diffusione audio ideato dall’azienda Checkup Itaudio che, grazie ad un approccio alla progettazione audio negli ambienti orientato al confort acustico e all’utilizzo quotidiano dei propri dispositivi mobile, è in grado di soddisfare le esigenze dei nuovi ambienti lavorativi garantendo la diffusione di musiche di sottofondo fondamentali per aumentare la produttività e la creatività nei luoghi di lavoro.
Il 2016 di Dieffebi si è chiuso a circa 13 milioni di euro, con un aumento del 30% rispetto al 2015. “Quest’anno – afferma Fardin – puntiamo a 15 milioni attraverso una crescita nei nostri principali mercati di destinazione, come Francia ed Europa in generale. Siamo inoltre in fase di sviluppo nel mondo arabo. In prospettiva, vorremmo iniziare a sondare il mercato americano”.