Dal palco di Palazzo Mezzanotte, Gabriele del Torchio, amministratore delegato di Design Holding, commenta il primo posto nella classifica Quotabili Design spiegando come la holding, essendo nata alla fine del 2018, debba ancora attraversare un percorso di sviluppo, di crescita per acquisizioni, puntando sempre più all’internazionalizzazione. “I nostri fondi hanno sempre avuto molto chiaro che ci avrebbero accompagnato in un percorso di crescita guardando ad una possibile futura quotazione in Borsa”, spiega l’AD.
“Il 2020 è stato un anno complesso che si era aperto molto bene – prosegue – I mesi di gennaio e febbraio ci hanno dato una spinta importante, dimostrando come il design italiano ed europeo abbia in sé tutte le possibilità per continuare a crescere. I primi mesi hanno dato una spinta ulteriore alle aziende italiane in termini di dimensione e redditività. Poi è arrivata la crisi con il lockdown che ci ha obbligati a contenere i costi. Ringraziamo il Governo per gli interventi di cassa integrazione che ci hanno permesso di farlo”.
L’azienda è però rimasta positiva e fiduciosa nel futuro: “Non abbiamo rinunciato ad investire nell’innovazione di prodotto e nell’innovazione tecnologica dei cicli produttivi delle fabbriche per creare le premesse future per un’ulteriore fase di crescita”.
Del Torchio ha riflettuto, poi, su quanto il lockdown abbia portato le persone a rendersi conto dell’importanza della vita domestica. “Nel secondo semestre la parte più strettamente connessa con le abitazioni ha visto la nostra cifra d’affari crescere”, spiega Del Torchio. Sul fronte contract, Design Holding ha invece registrato una forte contrazione, sia nel mondo dell’hospitality che nel retail. “L’aspetto positivo è che nessun grande progetto è stato cancellato”.
Design Holding prevede per l’anno in corso di riuscire a contenere le perdite di fatturato mantenendole ‘one digit’. “Abbiamo un portafoglio tonico che ci fa pensare che il 2021, pur irto di difficoltà, possa essere l’anno di una prima ripresa”, conclude l’AD.