DeA Capital ha chiuso il primo trimestre 2021 con asset in gestione in crescita del 12,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, a circa 24,7 miliardi di euro. L’utile netto si è attestato a 10,6 milioni, contro una perdita di 6,6 milioni nel primo trimestre 2020 e una posizione finanziaria netta positiva di 145,1 milioni, con un miglioramento rispetto ai 126 milioni di fine 2020 da ricondursi principalmente alla dismissione della partecipazione indiretta nei supermercati turchi Migros. DeA Capital dall’operazione ha incassato proventi per 246 milioni e una plusvalenza cumulata sull’investimento per circa 71 milioni. Dea Capital aveva chiuso il 2020 con commissioni di gestione per 101,1 milioni (+36,6%) e un balzo del 66% dell’utile, che aveva toccato i 20,4 milioni di euro.
“Abbiamo cominciato molto bene questa prima parte dell’anno, con un ulteriore sviluppo della Piattaforma di Alternative Asset Management e buoni risultati relativamente agli investimenti in portafoglio – ha dichiarato Paolo Ceretti, CEO del Gruppo DeA Capital -. Ora vogliamo spingere ancora di più sulla crescita, anche a livello internazionale, ampliando ulteriormente la gamma di prodotti e soluzioni d’investimento, sempre con il nostro approccio mirato alla creazione di valore per i nostri investitori. E’ chiaro che il quadro nel quale saremo chiamati a muoverci continuerà ad essere complicato, almeno sino a quando non si sarà pienamente superata l’emergenza sanitaria ancora in atto. Allo stesso tempo, però, riteniamo di poter continuare nel nostro percorso di crescita anche negli scenari più difficili, potendo fare affidamento su un franchise di persone di grandissimo talento, che ha già dimostrato di saper superare periodi complessi gestendo le attività a beneficio di tutti i nostri stakeholders”.
A fine marzo DeA Capital gestiva 11,2 miliardi di euro in real estate (+14%), 3,1 miliardi in credito (-2%), 2,3 miliardi in private equity (+28%) e 8 miliardi in soluzioni multi-asset/multi-manager (+12). A fine dicembre 2020 gli asset in gestione erano in totale 23,8 miliardi di euro, in salita dai 22,973 miliardi di euro di fine settembre.