Sarà firmato da Michele De Lucchi lo stand di Poltrona Frau al Salone del Mobile 2017. In scena un racconto che segue le regole della prospettiva. “La prospettiva dà profondità alle cose – afferma De Lucchi -. È un sistema per vedere più lontano e abbandonare la stretta logica della convenienza contingente. C’è la linea di terra e la linea di fuga. Il punto di fuga ti spinge a guardare lontano e lontano ti porta”.
Un involucro di 1.300 metri quadri e una direttrice lunga 35 metri che lo attraversa. Cuore del progetto di Michele De Lucchi, segna le linee di fuga, è un enorme, quasi interminabile cannocchiale prospettico. Espressione fisica, visiva della spinta continua a proiettarsi in avanti, al guardare oltre di Poltrona Frau.
Ai due lati, altissime librerie continue ricche di volumi rivestiti di cuoio, di pelli, tessuti, lane, velluti, si alternano a inserti botanici di verde, che danno una dimensione onirica all’installazione. Una immaginifica biblioteca dei materiali. Espressione di quella Leathership® che parte dalla pelle e spazia su tutti i materiali impiegati nel processo produttivo. Scenografica allusione al patrimonio di conoscenze dell’azienda di Tolentino.
Lungo il corridoio si alternano grandi portali, punti di accesso a prospettive sempre nuove. Una sequenza di ambienti diversi. Variano le dimensioni e le atmosfere, i colori, le luci, le suggestioni. Fil rouge ridefinire la tradizione per abitare la casa a 360°, in stile Poltrona Frau. Living e zone notte, dining e relax, spazi home office e studio plasmati attorno alle gestualità contemporanee. Un susseguirsi di finestre in legno chiaro, naturale, unico elemento visibile dall’esterno dell’allestimento, avvolge interamente gli spazi, connotandoli come scenari domestici, confortevoli e accoglienti.
Poi un improvviso cambio di scena. Finestre in ferro grezzo. Sul fondo del corridoio si profila uno spazio in nero assoluto. Si apre una dimensione inaspettata. Atmosfere ovattate, rivestite totalmente in tessuto nero tecnico. Pavimenti in lastre di ferro grezzo richiamano una moderna officina. Grandi piedistalli prismatici sorreggono, come sculture, le iconiche sedute Cockpit. Progetto di Ferrari Design Centre, sviluppo e realizzazione di Poltrona Frau. Le poltrone, disposte a varie altezze, sono visibili da ogni angolazione per poterne cogliere la complessità costruttiva.
Una dimensione industriale, dinamica. Il mondo delle piste e delle corse. Tutto attorno schermi dalle forme irregolari sospesi nello spazio. Proiezioni di schizzi, disegni, momenti di produzione, dettagli. Il racconto di come è nato l’incontro fra due eccellenze italiane. Solo alla fine, una nuova scoperta. L’auto LaFerrari Aperta nell’edizione speciale del 70° della Casa di Maranello, che ha dato ispirazione a questo avveniristico progetto. E, di nuovo, una prospettiva dinamica, aperta al futuro. L’attitudine, da sempre, di Poltrona Frau.