La storica ex stazione Eni di Piazzale Accursio a Milano, voluta da Enrico Mattei e disegnata nel 1951 da Mario Bacciocchi, rinasce grazie alla volontà e collaborazione di Lapo Elkann, padrone di casa con Garage Italia Milano, l’architetto e designer Michele De Lucchi e lo chef Carlo Cracco.
L’edificio, completamente ristrutturato, ospita il laboratorio di personalizzazione “terra-aria-mare” di Garage Italia Customs, da cui escono le creazioni di Elkann, un bar, il ristorante dello chef stellato e vari spazi polifunzionali, tra cui due terrazze all’aperto.
“Devo riconoscere a Lapo Elkann il merito di aver visto in questo posto tutto il potenziale di bellezza e di ricchezza di questa architettura”, così Michele De Lucchi ha commentato a Domus, testata della quale l’architetto è divenuto recentemente direttore, l’inaugurazione della nuova sede di Garage Italia, della quale ha curato la ristrutturazione.
“E’ un’architettura fatta negli anni 50, disegnata da Mario Baciocchi – ha proseguito De Lucchi – Questo edificio era una pompa di benzina con una parte dedicata ai servizi ed era una celebrazione della velocità, dello stile e dell’ottimismo di quegli anni. Baciocchi aveva recuperato lo ‘streamline’, una corrente degli anni 30, nata in America, nella quale tutto veniva disegnato con forme organiche, fluide, quasi scolpite dal vento. Lo streamline nasce da una suggestione tutta italiana che è il futurismo del Manifesto di Marinetti del 1909, nel quale lui declama la meraviglia della velocità, del dinamismo, del coraggio, della temerarietà e della ribellione”.
Questo edificio è stato costruito tra il 1951 e il 1953, negli anni del Dopoguerra che vedevano una nuova Italia di forte spirito ma di grande povertà, per questo motivo è stato costruito molto poveramente ma con grandi doti ingegneristiche. “Quando l’abbiamo preso in mano – ha spiegato l’architetto- ci siamo scontrati con la povertà ed entusiasmo degli anni Cinquanta per cui abbiamo dovuto riconsolidarlo, rivedere delle parti strutturali e ridimensionare tutta la struttura, comprese le pareti realizzate con materiali di risulta e recuperati da demolizioni. Oggi, per merito di Lapo, abbiamo potuto ricostruire la struttura e darle una nuova destinazione. Cosa c’è di meglio che rivedere questo spazio a favore di Garage Italia Custom, l’azienda di Lapo Elkann che si occupa della personalizzazione di automobili, treni, aerei e navi”.