“Sono molto ottimista, Fiera Milano ha davanti grandi opportunità ma bisogna affrontare tutto il rilancio con calma” – queste le prime parole del nuovo amministratore delegato di Fiera Milano Fabrizio Curci che debutterà “nell’impresa” con Homi (dal 15 al 18), la rassegna dedicata agli stili di vita che apre oggi negli spazi di Rho. “Homi – ha proseguito – ha colto le esigenze delle imprese e del mercato ed è riuscita ad aggiornare il proprio format per soddisfarle. Non più, quindi, spazi asettici in cui esporre oggetti ma creazione di ambientazioni ad hoc per riflettere l’anima della proposta”.
Entrato in carica dal 1° settembre, Curci vuol far ripartire con slancio la Fiera dopo l’inchiesta sulle infiltrazioni criminali nei subappalti di Expo 2015 che aveva investito la società di allestimenti Nolostand, controllata al 100% dalla stessa Fiera, e che aveva portato a gennaio alle dimissioni dell’intero cda di Fiera Milano e al successivo commissariamento. “Verremo fuori più forti di prima da questo incidente di percorso”, ha commentato l’AD.
Per questa edizione settembrina Homi accoglierà 1.370 espositori di cui il 34% da 37 Paesi, soprattutto Spagna, Francia, Germania e India e attende l’arrivo di 60mila visitatori.
Grande sarà il flusso in fiera anche a seguito della compresenza nei padiglioni fieristici, nelle giornate di domenica e lunedì, delle rassegne Mipel e Micam, primo esperimento di collaborazione che potrebbe riproporsi nelle prossime edizioni autunnali in caso di riscontro positivo. Per l’occasione Homi ha organizzato la mostra “La pelle e la moda” per creare un collegamento ideale tra le manifestazioni che saranno visitabili con un unico biglietto.
In arrivo anche 1.300 buyer vip, il 90% dei quali dall’estero, soprattutto da Usa, Asia, Sud America e Medio Oriente grazie alla collaborazione con Ita-Ice. “Abbiamo effettuato un’attenta profilazione dei buyer focalizzandoci su e-commerce e contract”, ha dichiarato l’exhibition manager Cristian Preiata.
“Fiera Milano sarà uno strumento per aggregare aziende – ha concluso Curci – non solo nel momento espositivo ma anche nella creazione di idee utili alle imprese. La nostra strategia si fonderà su un bilanciamento tra attività interne ed esterne, quindi studio della manifestazione per migliorarla e comunicazione della nostra identità all’estero”.