Per Costa Crociere è arrivato il momento del rilancio. A sette anni dal naufragio della Concordia avvenuto all’isola del Giglio, la compagnia genovese appare in piena attività e sta concretizzando gli investimenti lanciati per potenziare la flotta, con quattro nuove imbarcazioni che entreranno in servizio da qui a 2021 e altre tre entro il 2023, per un totale investito di oltre sei miliardi.
La prima nave da crociera, Costa Venezia, è stata consegnata il 28 febbraio nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) con successiva cerimonia di battesimo, l’1 marzo, a Trieste. Si tratta di una nave progettata per il mercato cinese e proprio verso l’Asia è diretta la Costa Venezia per il suo viaggio inaugurale, con arrivo a Tokyo. Dopodiché la Venezia, così chiamata perché ispirata allo stile e alla cultura della Serenissima, sarà dedicata esclusivamente agli ospiti cinesi, offrendo crociere in Asia con partenza da Shanghai.
È invece prevista per ottobre l’entrata in servizio di Costa Smeralda, la prima nave da crociera per il mercato mondiale alimentata a lng (gas naturale liquefatto, considerato il combustibile fossile più green del mondo), costruita dai cantieri Meyer a Turku (Finlandia). In questo progetto sono coinvolte diverse aziende italiane di design tra cui, per la parte outdoor, compaiono Roda (con una commessa superiore al milione di euro) ed Emu.
Sono già in costruzione altre due navi. Si tratta della gemella di Costa Venezia, sempre affidata a Fincantieri e in piena attività nel bacino di Porto Marghera, anch’essa progettata esclusivamente per il mercato cinese, il cui completamento avverrà nel 2020. L’anno successivo invece arriverà la nave gemella della Smeralda, affidata a Meyer.
“Costa Venezia ci aiuterà a sviluppare il mercato in Cina”, ha dichiarato in una nota Michael Thamm, amministratore delegato del gruppo Costa. “I cinesi in crociera sono 2,5 milioni, meno del 2% dei cinesi che viaggiano all’estero. E la nave, costruita a Monfalcone, rafforza il legame di Costa con l’Italia”.