Sarà di scena dal 22 al 26 settembre la 32esima edizione di Cersaie, il Salone della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, presso il quartiere fieristico di Bologna.
“Cersaie – ha esordito il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli, nel corso della conferenza stampa di presentazione – è un formidabile strumento di politica industriale al servizio di questi settori e dell’Italia perché accanto a posatori, architetti, interior designer e consumatori finali, rappresenta uno degli strumenti a disposizione delle aziende per uscire dalle secche della crisi”. “Numeri da record anche per questa edizione – ha proseguito Borelli – Gli espositori, che copriranno l’intera superficie espositiva di 166mila metri quadri, sono 942, 41 in più dello scorso anno; questi espositori provengono da 38 Paesi del mondo, +3 rispetto al 2013. Di questi, 339 sono stranieri, in crescita del +11,6%, che rappresentano il 36% di tutte le ditte partecipanti a Cersaie”.
Una delle principali novità di questa edizione è l’apertura a nuovi settori espositivi, quali il parquet e il marmo, per i quali abbiamo già da questa prima edizione ottenuto importanti riscontri, e la cui presenza sarà concentrata nel Padiglione 22.
“L’industria ceramica è un perno straordinario su cui si regge una parte importante del sistema economico e territoriale regionale – ha detto l’Assessore regionale alle Attività Produttive Luciano Vecchi – e il Cersaie è la fiera più importante del mondo in questi settori”. “Stiamo lavorando anche adesso alla programmazione per l’assegnazione dei fondi europei – ha concluso Vecchi – che ammontano ad un miliardo di euro per innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico a favore dei settori delle costruzioni, dei materiali per l’edilizia e l’intera filiera dell’Abitare: la ceramica rientra tra questi”.
“Anche quest’anno prosegue la collaborazione con Cersaie – afferma Valerio Castelli di Bologna Water Design (il fuorisalone del Cersaie, ndr) – si concretizza nella splendida location del Palazzo dei Bastardini e ha come fulcro degli eventi il tema dell’Acqua. Accanto ai grandi nomi dell’architettura mondiale, come Daniel Libeskind, investiamo sui giovani con la sezione “nuove proposte” invitando le università italiane con la speranza di trovare giovani talenti al servizio delle aziende italiane”. Il nostro programma – ha concluso Castelli – si svolge durante i cinque giorni della fiera, nella fascia oraria 12-24 e si concluderà con la Water Night lungo Via D’Azeglio la sera di venerdi 26 settembre”.