Oltre 150 i progettisti candidati alla fase finale della decima edizione del Grand Prix Casalgrande Padana, provenienti da tutto il mondo, con proposte legate all’uso del materiale ceramico nelle costruzioni. La diffusione internazionale dell’uso di questo materiale è testimoniato dai luoghi stessi in cui sono state realizzate le opere premiate: Sud Africa, Qatar, Perù, Russia, Ungheria, Polonia, Svizzera, Francia e Italia.
Nella categoria ‘Rivestimenti di Facciata, Pavimentazioni Esterne’ il primo premio è andato a 5+1AA Alfonso Femia, Gianluca Peluffo – Agenzia di Architettura srl con tre progetti: Docks – Marsiglia, Francia; IULM 6 – Libera Università di Lingue e Comunicazione, Milano, Italia; Life – Nuovo quartiere Residenziale nell’area ex comparto Draco, Brescia, Italia.
La premiazione, tenutasi presso l’Aula Magna dell’Università IUAV di Venezia, all’interno del prestigioso Complesso monumentale dei Tolentini, ha posto in risalto il progetto innovativo dei Docks di Marsiglia. Il rivestimento di facciata delle corti dei Docks è stato realizzato attraverso elementi ceramici e sistemi di posa appositamente sviluppati ed eseguiti su disegno dei progettisti. Per la corte Blu sono state utilizzate piastrelle in grès porcellanato linea Granitogres, collezione Unicolore, nei colori Blu, Blu Forte, Verde, Bianco B ed altre tonalità speciali. Prodotte nel formato 30×30 cm, con finitura levigata, le lastre sono state ridotte in cocci, sapientemente ricomposti in un originale craquelé montato su pannelli di alluminio, mediante idoneo collante. Gli elementi così ottenuti sono stati infine inviati in cantiere per essere fissati a una speciale sottostruttura metallica appositamente predisposta.
Analoga procedura è stata adottata per la pavimentazione esterna. Per la corte Verde sono state prodotte ad hoc delle lastre in grès porcellanato di dimensione 60×60 cm con spessore 10,5 mm, caratterizzate da una superficie strutturata ottenuta tramite tampone ricavato da uno speciale “calco in gesso” disegnato e forgiato dall’artista ceramista Danilo Trogu. Le lastre ceramiche, prodotte in 5 colori RAL, declinati nelle tonalità del verde, sono state tagliate con la tecnica dell’idrogetto ricavando due elementi romboidali per ogni pezzo. Ognuno è stato quindi rinforzato mediante l’applicazione di una retinatura di sicurezza in fibra di vetro. Gli elementi sono stati infine lavorati sul retro praticando 4 cavità troncoconiche in sottosquadra profonde 5,5 mm, utili ad accogliere gli speciali tasselli metallici ad espansione tipo Keil, necessari ad ancorare ogni singola lastra alla sottostruttura metallica fissata alla facciata. La fornitura e posa in opera della struttura metallica così come la posa in opera delle piastrelle è stata eseguita dall’impresa Bodino Engineering di Torino. All’interno dell’edificio sono stati utilizzati materiali ceramici della collezione Cemento, colore Cassero grigio e della collezione Diamante Boa.
“Il raffinato intervento di recupero e riqualificazione funzionale dei Docks di Marsiglia, importante complesso di stoccaggio portuale, si propone come territorio di confine tra progetto architettonico e installazione artistica, dove la ceramica è protagonista assoluta attraverso due distinte modalità applicative: per frammentazione e sapiente ricomposizione del materiale posato secondo un preciso schema applicativo; e per sovrapposizione mediante elementi ceramici eseguiti su disegno, fissati a una speciale sottostruttura metallica. Come un tessuto di “simbiosi tecnologica”, il rivestimento cresce sulle facciate delle corti interne senza distruggerle, generando un grande impatto figurativo e mantenendo inalterata l’originalità del manufatto esistente”, questa la motivazione che ha portato la giuria alla scelta finale.