Se la vita è sogno, la casa diventa il teatro perfetto per ospitare le sue infinite rappresentazioni. È questo lo spunto, immaginifico e progettuale, che ha ispirato Cappellini nella realizzazione di una galleria di “stanze ideali” che raccontano i prodotti dell’azienda secondo un concept visionario, nato dalla collaborazione fra Giulio Cappellini e la designer Valentina Folli.
L’allestimento (visitabile fino alla fine del 2017 negli spazi della showroom milanese del brand in via Santa Cecilia) mette in scena con poesia, humor e fantasia un’accurata rivisitazione dei fasti del Seicento sui quali s’innesta il dialogo fra i pezzi cult di Cappellini e le citazioni estetiche storiche: il risultato, che arpeggia fra minimalismo e opulenza, arti visive e realtà virtuale, è un percorso che, giocando sui contrasti e sugli eccessi tipici dello stile barocco, decontestualizza le creazioni iconiche di Cappellini e ne sottolinea l’attitudine al mix appeal stilistico ma anche la trasversalità inter temporale.
La storia si articola in otto situazioni in cui gli elementi classici del Barocco, come i chandelier, i broccati, i cristalli, gli stucchi, fungono da fondali per ricreare altrettanti tableaux di vita domestica. Il percorso si apre su un Banchetto ispirato alle suggestioni del Barocco mediterraneo, con una tavola imbandita che attraversa le stagioni passando da un caldo mood autunnale al candore invernale; il Terrazzo è invece uno spazio sensoriale che integra outdoor e indoor in un guscio di maioliche di antica tradizione, mentre più intima è l’atmosfera del Giardino d’inverno, che evoca ambienti di memoria vittoriana. La narrazione prosegue con la Sala da pranzo, ispirata alla pittura fiamminga, mentre ad atmosfere più crepuscolari sono dedicate la Toeletta, la Camera da Letto,giocata sulla morbida palette del Rococò francese, e la Drawing room, di gusto più maschile. A chiusura, non poteva mancare la Galleria degli specchi: un corridoio ritmato da passatoie e pezzi icona dove il design d’avanguardia diventa sorpresa, fascinazione e colpo di scena.