Nel settore del mobile è presente una nicchia di mercato rappresentata dai camini decorativi o riscaldanti senza canna fumaria, quindi ecologici, che in questi mesi difficili non ha riscontrato crisi, continuando a ricevere ordini nazionali e internazionali. Un osservatorio privilegiato sul tema è quello di Alessandro Gatti che, oltre ad aver fondato il marchio maisonFire che si occupa di camini senza canna fumaria da circa dodici anni, importa sul mercato italiano, come Gruppo, diversi brand europei produttori di camini di design, anche a legna e a pellet. L’imprenditore è, inoltre, membro del consiglio direttivo dell’Associazione italiana fumisti. “Negli ultimi anni spiega a Pambianco Design – sono avvenute trasformazioni sociali nelle abitudini dell’individuo e nella struttura dei nuclei famigliari, non più allargati, che si sono ripercosse in ambito edilizio nella tipologia costruttiva delle abitazioni, sempre più piccole ed efficienti dal punto di vista energetico. Si ricerca funzionalità e comodità in una vita fitta di impegni e i camini senza canna fumaria rispondono a questa esigenza“.
L’EMERGENZA SANITARIA E IL RITORNO ALLA CENTRALITÀ DELLA CASA
Sulla spinta dell’emergenza sanitaria, che ha riportato al centro il ruolo della casa e gli investimenti che le persone sono disposte a fare in essa, il mercato ha incrementato la richiesta di camini e gli incentivi del Superbonus 110%, oltre alle nuove normative anti-inquinamento, portano gli acquirenti a propendere per soluzioni ecologiche.
Di tutte le normative messe in campo dal Governo – afferma a Pambianco Design Marco Foscari Widmann Rezzonico amministratore delegato di Olmar – i nostri prodotti beneficiano del Superbonus 110% e, per le proposte specifiche come gli scalda-salviette, anche del bonus bagno”. Dal 2017 nelle regioni del cosiddetto Bacino Padano è, inoltre, vietato usare nuovi generatori con classe di emissione inferiore alle 3 stelle (da 1 a 4 le stelle indicano l’efficienza crescente) e dal 1 gennaio 2020 si possono installare solo apparecchi a 4 stelle oltre all’obbligo di usare pellet di classe A1 certificata secondo la normativa Uni. La conseguenza è che “si registra sul mercato nazionale un forte calo nelle vendite di legna e pellet – afferma Gatti di maisonFire – mentre salgono le tre tipologie alternative: elettriche, a bioetanolo e a gas“.
TECNOLOGIE GREEN E DESIGN PER COMPETERE NEL MONDO
Le aziende italiane negli ultimi anni, grazie al connubio tra tecnologie green e apparecchi di design, stanno assumendo un ruolo da protagonisti nel mercato dei camini, tradizionalmente considerato di appannaggio dei paesi nordici. Se da un lato si afferma un ritorno al ‘bello ’ nell’arredo domestico, dall’altro gli acquirenti richiedono anche sempre più funzionalità e tecnologie avanzate. “Olmar propone al mercato italiano un sistema completamente innovativo – prosegue Foscari Widmann Rezzonico – quello del riscaldamento a raggi infrarossi lunghi FIR unito alla sanificazione e purificazione dell’aria, una novità nel benessere e nella qualità di vita. I nostri prodotti hanno riscontrato fin da subito un forte interesse da parte di un pubblico sofisticato ed esigente, tanto da sviluppare in pochi anni un volume d’affari di 3,3 milioni di euro (2019). I nostri prodotti regalano un’esperienza sensoriale unica, grazie all’ozonizzazione e alla ionizzazione all’argento dell’aria unite all’emissione, da parte degli apparecchi riscaldanti, di onde biogenetiche che rilassano il corpo e lo riscaldano“. La pandemia ha, poi, rievocato in tutti noi il mito del focolare domestico, riportando alla ribalta la centralità della famiglia e degli affetti riuniti in un ambiente protetto, nel pieno piacere del comfort e della sicurezza. I nostri prodotti si confermano simbolo di questo stile di vita in quanto, dai dati 2020, si è riusciti a consolidare un fatturato di circa 4 milioni di euro in aumento di quasi il 20% e una previsione di 4,5 milioni per il 2021, sviluppando la rete internazionale con un focus sui mercati principali quali quelli anglosassoni (Usa e Uk) e i paesi del nord Europa quali la Germania, la Svizzera, il Lussemburgo, la Russia, l’Ucraina. Infine, il Sud America (Brasile).
Il mercato internazionale è, inoltre, molto interessato ai camini elettrici ad acqua e a bioetanolo, che rispettivamente rappresentano due terzi e un terzo delle vendite per maisonFire. La prima tipologia riproduce in modo realistico la legna che arde e l’effetto fumo con vapore acqueo e luci colorate, mediante una tecnologia a ultrasuoni brevettata, di cui maisonFire detiene l’esclusiva per il mercato italiano. La seconda impiega per la combustione un particolare alcool derivato dalla fermentazioni degli scarti vegetali, sostenibile e in grado di generare solo vapore acqueo e anidride carbonica.
DIGITALE SEMPRE PIÙ NECESSARIO
La tenuta di alcune aziende del segmento camini ecologici è, infine, sicuramente legata al digitale: chi aveva già sviluppato questo canale è stato favorito. “Seguiamo una comunicazione btc sfruttando molto le potenzialità dell’online che ci permette di creare e coltivare contatti utili che spesso sfociano in acquisto – dichiara Gatti di maisonFire – . Offrire assistenza a distanza, grazie alle videochiamate e all’interazione online tramite sito e social. Gestiamo internamente, tramite i nostri esperti, la prima consulenza sia digitale con meeting virtuali e invio di progetti, che telefonica, con i potenziali nuovi clienti, per poi indirizzarli in fase di acquisto al rivenditore di zona”, conclude Gatti che a Milano è presente con uno spazio diretto in via Ennio 6, ma conta altri spazi diretti e una rete di circa mille rivenditori.