Essere punto di riferimento nel mondo delle carte da parati di alta gamma per ricerca&sviluppo e per cifra stilistica, questo l’obiettivo cardine di Wall&Decò, azienda nata quindici anni fa e attiva a livello internazionale nella decorazione d’interni di alta gamma, che stima di chiudere l’anno in corso a 9 milioni di euro in crescita del 10% sul 2019. “Ci prefiggiamo è di essere protagonisti nella vita contemporanea delle persone che vogliono creare, all’interno dei propri ambienti – siano essi residenziali, lavorativi o retail – luoghi in cui stare meglio“, dichiara a Pambianco Design Christian Tomadini managing director di Wall&Decò, subentrato lo scorso maggio nella carica al posto del fondatore dell’azienda Christian Benini, tornato al suo ruolo di direttore creativo del brand.
Per l’azienda, distribuita in oltre novanta Paesi nel mondo, il fulcro delle attività sarà Milano mentre a Parigi, anticipa il manager, “il temporary showroom con il quale siamo presenti diventerà stabile, dopo marzo 2022, per trasformarsi nel fulcro delle nostre attività sul mercato francese“. La strategia del brand, che possiede anche un terzo showroom a Colonia, proseguirà con un potenziamento della forza vendita e investimenti negli Stati Uniti per rafforzarvi la presenza.
Wall&Decò è stata acquisita nel 2018 dal gruppo svedese Wallvision, ora rinominato Embellence Group, già attivo nel mercato delle carte da parati tradizionali in Nord Europa, Stati Uniti e Cina, entrando a far parte di una strategia di espansione internazionale nel mondo delle carte da parati d’interni insieme agli altri marchi già acquisiti dal gruppo: Boråstapeter, Cole & Son, Perswall e Pappelina. “In questo contesto – prosegue il manager – noi ci posizioniamo come punta di diamante nella ricerca e nella tecnica con un prodotto, a superficie verticale o orizzontale (soffitti, ndr.), che migliora l’ambiente in termini di qualità dell’aria, di comfort, di impermeabilità, qualità che nello specifico ne permette l’utilizzo all’interno delle docce. Il tutto senza mai rinunciare alla cifra artistica che ci caratterizza ed che è l’imprinting conferito da Christian Benini“.
“I progetti che stiamo presentando nei giorni della Design Week sono raccolti nel nostro collettore di edizioni, ‘Editions‘, che comprende partnership con altre realtà come Diesel, con il suo ‘fashion lifestyle’, Paolo Castelli e dal prossimo mese con due brand straordinari che non posso ancora rivelare“. E’ previsto, inoltre, dall’inizio del 2022 un coinvolgimento di Wall&Decò nell’ambito dell’arte contemporanea.
Una struttura commerciale complessa quella di Wall&Decò presente presso gli specialisti paratisti, arredo design alto di gamma, progettisti, architetti, arredo designer, real estate “sempre più caratterizzato da unità di progettazione interne svincolate dal mondo del progetto tradizionale” ed e-commerce “che caratterizzerà in maniera inequivocabile – sottolinea Tomadini – il nostro futuro e per il quale organizzeremo formazione continua per i nostri collaboratori“.