Crowdfunding ‘dal basso’ per finanziare piccoli e capillari interventi di rigenerazione urbana nella città di Torino. Questa l’intenzione di Bottom Up!, il nuovo festival d’architettura di Torino, promosso dalla Fondazione per l’architettura / Torino e da OAT- Ordine degli Architetti di Torino che invita i cittadini a sostenere attivamente i progetti di rigenerazione urbana della città.
Delle 48 proposte di interventi giunte in risposta alla call del novembre 2019 da parte di associazioni, gruppi informali, imprese, comitati, enti formatori, circoli per candidare piazze, spazi della viabilità (rotatorie, carreggiate, aree pedonali), portici, orti urbani, scuole, cortili, parchi, aree agricole, boschi, giardini pubblici e privati, edifici artigianali, edifici di edilizia pubblica, negozi sfitti, tredici sono state selezionate dalla giuria di Bottom Up! e presentati giovedì 10 settembre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, contestualmente con l’avvio del crowdfunding: un ideale start della campagna e un countdown del festival che si concluderà il 3 novembre a GreenPea, Torino. “Bottom Up è un festival che attiva un processo generativo, ognuno dei suoi progetti risponde al desiderio condiviso di una comunità di cittadini – sottolinea Maurizio Cilli, curatore di Bottom Up!, insieme a Stefano Mirti -. Un processo di emancipazione che ha generato dei tavoli di committenza dal basso capaci di abilitare pratiche sulle vocazioni di luoghi della città particolarmente espressivi. Secondo questa logica, i diversi progettisti rivestono un ruolo di mediazione responsabile fra cittadini, esperti di diverse discipline e soggetti coinvolti e nella trasformazione. Ancor prima di generare trasformazioni fisiche dello spazio pubblico, Bottom Up ha costruito delle architetture sociali di cittadini, reale patrimonio di valore civico di questa esperienza”.
“Il crowdfunding è uno strumento di espansione della comunità, che comprenderà il consiglio della Fondazione con tanti imprenditori e protagonisti della cultura che vogliono mettere al centro la coesione sociale e la felicità urbana” aggiunge Alessandra Siviero, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino.
Le campagne di crowdfunding di Bottom Up!, sviluppate dalla piattaforma Starteed saranno accessibili sul sito https://www.bottomuptorino.it/, dove tutti i progetti di rigenerazione dal basso saranno consultabili con video, contenuti e il racconto dei protagonisti. Le campagne per i progetti resteranno attive fino alla conclusione del festival Bottom Up!, il 3 novembre a GreenPea, Eataly Lingotto, dove tutti i gruppi faranno un ultimo appello pubblico prima della conclusione delle campagne. “Abbiamo investito molto per dare un nuovo impulso al festival dell’architettura di Torino; lanciando il crowdfunding, un meccanismo di partecipazione pubblico-privato, il festival interpreta il modello che deve orientare le politiche di modernizzazione urbanistica delle città in Italia” conclude Massimo Giuntoli, presidente di OAT- Ordine degli Architetti di Torino.