Arredatutto.com, tra i principali siti italiano di e-commerce di design & arredo, ha aperto una nuova business unit negli Stati Uniti. Arredatutto Inc, questo il nome della filiale con sede commerciale a Chicago, avrà il compito di gestire in modo diretto gli ordini provenienti dai 50 Stati del Nord America, nonché da Canada e Messico.
Oltre a offrire all’utenza a stelle e strisce un servizio più celere e a costi più competitivi, la nuova sede locale consentirà di fare fronte alle richieste del canale B2B, mettendo a disposizione di retailer, interior designer e società di real estate un catalogo che vanta oggi 30mila articoli e 200 marchi tra arredamento, complementi, illuminazione, elettrodomestici, soluzioni per il riscaldamento, barbecue e articoli per esterni.
A supporto delle attività, un centro logistico nel New Jersey, una serie di accordi con i corrieri specializzati e un nuovo customer service completamente dedicato alle esigenze del mercato americano.
La nuova struttura si occuperà di gestire in maniera diretta tutte le attività di vendita e post-vendita, comprese consegne, resi, gestione dei costi di sdoganamento e attività di supporto locale. Non mancheranno i cosiddetti servizi di pick & place, i centri per il ritiro diretto della merce. Si comincia con New York, ma l’obiettivo è di riuscire a coprire in breve tempo le rete delle principali aree metropolitane.
“L’apertura della filiale americana si inserisce nel processo di internazionalizzazione dell’azienda avviato nel 2012 – ha spiegato Demetrio Triglia, presidente di Arredatutto -. Ad oggi più dell’80% dei prodotti venduti su Arredatutto.com sono diretti fuori dai confini italiani”.
Secondo i dati divulgati da Federlegno a giugno 2016, gli Stati Uniti si confermano tra i principali Paesi importatori di mobili: dopo la crisi economica del 2008 e 2009, l’importazione ha vissuto una fase di ripresa importante che, nel 2014, ammontava a circa 29 miliardi di dollari. Gli USA rappresentano per l’Italia il quarto paese per esportazione e, viceversa, l’Italia rappresenta per gli USA il quinto paese per importazione dopo Cina,
Vietnam, paesi NAFTA e Messico. Dal 2010 l’export del Macrosistema Arredamento e Illuminazione verso gli Stati Uniti è cresciuto in modo costante fino a raggiungere 1.059 milioni di euro nel 2015, valore in crescita del + 21,7% rispetto al 2014.
“Crediamo che questa sia una straordinaria opportunità di crescita, non solo per Arredatutto, ma anche per tutti i marchi del Made In Italy, e in particolare per tutte quelle realtà di piccole e medie dimensioni che ancora non dispongono di una presenza o una distribuzione diretta sul continente americano”, ha puntualizzato Andreazza, direttore commerciale della società.