Come la mappa dei grandi navigatori, la pietra naturale Patagonia proposta da Antolini sembra avere tutto il mondo intriso nella sua superficie.
Estremo, come la terra da cui prende il nome, questo granito non nasconde le sue asperità. Nelle grandi macchie di colore, pare richiamare minute e giganti isole d’un arcipelago selvaggio. Nelle sue tinte brune, ci parla anche dei venti della steppa che sferzano una terra che si narra fosse abitata da giganti.