In occasione dell’apertura, oggi, venerdì 11 ottobre della mostra “Mondo Mendini – Il mondo di Alessandro Mendini” al Groninger Museum, Ramun presenta la nuova esclusiva Amuleto Pearl handmade.
Un’edizione speciale realizzata in diciassette pezzi di Amuleto, la lampada da tavolo più iconica del brand disegnata da Alessandro Mendini (1931-2019), tra i più grandi protagonisti del design internazionale.
Amuleto Pearl celebra l’innovazione e l’unicità della Najeon-jang, la tecnica coreana dell’intaglio della madreperla sviluppatasi oltre mille anni fa durante la Dinastia Goryeo (dc 918-1392), oggi protetta dal National Korean Intangible Cultural Heritage. Incontro tra la tecnologia futurista di Ramun e il valore dell’inimitabile eredità artigianale, Amuleto Pearl è creata dalle mani di Bang-ung Song, uno maestri più talentuosi dell’Oriente.
La produzione richiede almeno un anno per ogni pezzo e il suo sviluppo ha richiesto anni di ricerca da parte del maestro Song che ha creato l’intarsio laccato riproducendo il disegno creato da Mendini sulle superfici dei tre cerchi che collegati da aste formano la struttura di Amuleto, a rappresentare il sole, la luna e la terra. Il maestro Song e i suoi apprendisti hanno completato un’opera d’arte con 1.566 minuscoli pezzi di madreperla.
Da lui stesso curata prima della sua scomparsa, la mostra mette al centro della scena l’eccezionale creatività e l’umorismo del maestro italiano. Più di due anni fa, il museo gli diede carta bianca per progettare una sua personale per celebrare il venticinquesimo anniversario del museo da lui stesso progettato. Mendini era entusiasta di mettere insieme un’esibizione per il ‘suo’ eccentrico e colorato museo che progettò nel 1994 assieme a Michele de Lucchi, Philippe Starck e Coop Himmelb(l)au. Con la sua visione artistica e l’innata generosità nel riconoscere il valore di altri artisti, Mendini ha scelto di mettere in mostra non solo il suo lavoro ma anche quello di grandi artisti e designer che lo hanno ispirato. Tra gli altri, Paul Signac, Wassily Kandinsky, Henri Matisse e Oskar Schlemmer, Theo van Doesburg e Gerrit Rietveld oltre a designer italiani come Gio Ponti, Michele de Lucchi e Gaetano Pesce, insieme ai quadri dell’artista americano contemporaneo Peter Halley. Un vero e proprio viaggio fra arti visive, architettura e design attraverso l’esposizione di oltre 200 oggetti.