Cinque giornate dedicate alle migliori novità dei beni di consumo animate dalla presenza di 136mila visitatori professionali provenienti da 166 Paesi: Ambiente 2019 si chiude positivamente registrando un incremento di visitatori rispetto agli anni precedenti. 4.451 espositori provenienti da 92 Paesi hanno presentato i trend che caratterizzeranno il prossimo anno commerciale, ma il dato più interessante di questa edizione è la loro provenienza estera che si attesta all’85%. Questi dati arrivano come conferma dell’importanza della fiera e di Messe Frankfurt come indirizzo ancora primario per fiere di grande importanza.
Anche dal punto di vista dei buyer i numeri hanno registrato livelli molto alti: si parla di circa 136.000 provenienti da 166 Paesi che hanno partecipato alla fiera facendo registrare un incremento delle presenze rispetto alla passata edizione e creato un clima molto positivo all’interno dei padiglioni. “Qui si prepara il terreno per l’intero anno 2019 e oltre, come dimostrano l’andamento degli ordini e la qualità dei buyer tedeschi e internazionali presenti a Francoforte” ha dichiarato Detlef Braun, Membro del Comitato Direttivo di Messe Frankfurt GmbH. Segue anche Gianluca Colonna, amministratore delegato di Rosenthal GmbH che ha affermato: “Ambiente è, e si riconferma per noi, una piattaforma estremamente importante per presentare le novità e i temi di tendenza, curare le relazioni commerciali di tutto il mondo e incontrare personalmente nuovi potenziali clienti. Soprattutto con le nostre novità sul tema ‘Bauhaus’ siano riusciti quest’anno a interessare molti clienti. Nel complesso è stato un inizio d’anno molto positivo”. Alessi, presente con alcune riedizioni speciali, come Girotondo che compie 30 anni e diventa ricoperto in oro, ma anche come Dédé di Philippe Stark in versione colorata, e una presentazione in anteprima della nuova Moka firmata da David Chipperfield, conferma la fiera di Ambiente come la più importante d’inizio anno, trovando d’accordo anche Guzzini che decide di presentare a Francoforte il nuovo progetto Circle dedicato all’economia circolare.
Con un’attenzione speciale rivolta alla convivenza tra le tecniche di produzione più tradizionali e quelle più nuove e tecnologiche, Ambiente 2019 ha raccolto nei suoi 3 padiglioni (Dining, Living, Giving) il meglio dei talenti e giovani designer che concentrano la loro progettualità lontano dal consumo di massa globale. In questo senso lo zampino è stato dato sicuramente dal Paese ospite, l’India, e dal suo giovane curatore Ayush Kasliwal. Promotore della cultura nazionale, Kasliwal si muove tra produzione industriale e artigianato artistico con la stessa cura con cui parla: “Il futuro per me è hand-made perché non abbiamo davvero bisogno della quantità di prodotti a cui siamo abituati oggi, ma piuttosto abbiamo bisogno di creare delle relazioni con quegli oggetti” ha dichiarato a Pambianco Design. Una chiamata globale e non un trend per il designer, che vede riconosce e annovera nell’arte dell’artigianato anche pratiche come l’uso della stampa 3D. Kasliwal non si dimentica dell’urgenza della sostenibilità affermando che l’importanza di mantenere il capital umano maggiore del capitale di risorsa è cruciale nel solo nel design ma nella gestione globale di tutti i settori di produzione.