Si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Bovara la presentazione alla stampa della prossima edizione di Amart – Antiquari Milanesi per l’Arte, rassegna che andrà in scena al Museo della Permanente di Milano dall’8 al 12 maggio prossimi.
“Amart è l’unica mostra italiana organizzata direttamente dagli antiquari – ha dichiarato Domenico Piva, presidente dell’Associazione Antiquari Milanesi – è infatti l’Associazione che l’ha ideata per riscoprire il valore e la bellezza dell’arte antiquaria in tutte le sue espressioni”.
Nell’edizione 2019 ospiterà 66 mercanti, molti di livello internazionale ma la lista d’attesa è già lunga a certificare il credito che la fiera ha conquistato in brevissimo tempo essendo alla sua seconda edizione.
Le opere presenti copriranno un vasto arco temporale, dall’archeologia al contemporaneo, e rappresenteranno tipologie di manufatti artistici molto diversi tra loro.
UNA PROFESSIONE CHE GUARDA ALLE NUOVE GENERAZIONI
“La figura dell’antiquario si sta trasformando e aggiornando, oggi infatti deve interpretare il gusto contemporaneo pur non rinunciando alla ricerca – ha affermato Annalisa Zanni, direttrice del Museo Poldi Pezzoli – E’ importante formare i nuovi collezionisti invitandoli a studiare gli archivi, fonte inesauribile di opere d’arte spesso nascoste, e promuovere il rapporto con i musei”.
Molti architetti e home designer scelgono pezzi di antiquariato per arredare case dal gusto contemporaneo e si assiste a un ritorno di interesse da parte delle giovani generazioni. Proprio per attirare l’attenzione su questa tendenza, Amart ha ideato un progetto di comunicazione nuovo (curato da Paolo Landi), schierando protagonisti eccellenti che hanno accettato di farsi fotografare con un’opera antica: generazioni diverse (genitori e figli, nonni e nipoti oppure giovani fratelli e amici) a significare un legame con la tradizione e un desiderio di futuro per una forma d’arte che trova sempre più spazio nelle case dei giovani, arredate con design contemporaneo ma spesso “riscaldate” da un dipinto, da un mobile o da un oggetto antico.
PROGETTO FOTOGRAFICO
Urbano Cairo con sua figlia Cristina, Claudia e Melusine Ruspoli, i fratelli Francesco e Filippo Mondadori con Ludovica Bonini, Anna Cataldi con la figlia Guya Falck, Olivia Salviati e Polimnia Attolico Trivulzio, madre e figlia, Carla Milesi di Gresy con la giovanissima nipote Ludovica, Fabrizia Caracciolo, Anna Gastel con il figlio Guido Taroni, Domenico Piva con il figlio Giuseppe e il nipote Leonardo. Inoltre, un gruppo di 13 giovani antiquari milanesi, che portano avanti con passione il mestiere e lo espandono sui “social” aggiungendo comunicazione tecnologica ai tradizionali modi di promozione e vendita.
Accanto ad ognuno di questi protagonisti, fotografati da Maki Galimberti al Superstudio 13 di Milano, una frase che attira l’attenzione sul binomio “antiquariato-design”.