La società Altido, specializzata nell’hospitality alternativa con oltre 1.700 strutture gestite in Europa, lancia in Italia una nuova tipologia di struttura ricettiva pronta a essere replicata in tutte le città europee in cui opera. E parte da Milano con Altido Gallery una soluzione sviluppata attraverso un progetto di riqualificazione tecnicamente definito di “strip out”, grazie al quale un ex ufficio di 700 metri quadrati è stato completamente ristrutturato con finalità ricettiva. La proposta è innovativa anche dal punto di vista tecnologico, infatti applica tecnologie smart all’immobiliare, il cosiddetto “proptech”.
Il concept è stato studiato da Rinnow! (www.rinnow.com), società specializzata nel design e nella fornitura di soluzioni di arredo e di tecnologie smart specifiche per case e altri tipi di immobili dedicati all’ospitalità, composta dagli architetti Ludovico Ugati e Andrea Quartieri che, in collaborazione con Altido, hanno avuto come obiettivo quello di garantire standard elevati in termini di design made in Italy e tecnologia. Le dodici camere hanno metrature che variano dai 27 ai 42 metri quadrati, due aree lounge comuni e una reception a disposizione dalle 8.30 alle 22.30. I più esigenti possono soggiornare in due suite con vista privilegiata sulla Galleria Vittorio Emanuele e sul Duomo.
Ogni camera presenta una connessione wi-fi ad alta velocità, un hotel TV fino a 65’’ con contenuti dedicati e una soluzione tecnologica ideata da Rinnow!, già utilizzata in altre strutture di Altido, in grado di monitorare alcuni indicatori per la sicurezza e il benessere degli ospiti come la qualità dell’aria nell’ambiente (standard richiesto dalle più grandi catene alberghiere) o gli sprechi di energia. Tramite questa tecnologia il team di Altido è in grado di intervenire anche da remoto. Inoltre l’ospite può accedere autonomamente ad Altido Galleria, aprendo con il proprio cellulare l’ingresso alla struttura e alla propria camera, attraverso una tecnologia ed un’app già integrate nella soluzione di Rinnow! e sviluppate in collaborazione con Vikey (www.vikey.it), una delle start-up italiane di maggior successo per l’apertura da remoto e la gestione online del check-in. Utilizzando la web app è inoltre possibile usufruire di svariati servizi come il transfer aeroportuale, cene gourmet, carta di vini e champagne con servizio in camera, il servizio lavanderia, parcheggio nonché la prenotazione di visite in città e sul territorio. Nello specifico, le colazioni e il room service con piatti e vini pregiati sono in collaborazione con lo storico Savini Milano 1867.
Altido nasce dalla recente fusione, avvenuta il 3 maggio 2019, di quattro realtà che operano nel settore dell’hospitality alternativa, ognuna con diverse aree d’azione. Il nome è un acronimo di “a life that I dream of” che dichiara l’intenzione insita nel progetto di offrire al cliente un viaggio esperienziale appagante. “Ad oggi siamo presenti in oltre 25 città tra cui Londra, Edimburgo e Lisbona, mentre in Italia siamo a Milano, Como, in Toscana, Valle d’Aosta e Liguria – dichiara Davide Ravalli, Head of M&A e Co-Founder di Altido – e stimoliamo il cross-selling tra le varie strutture in portafoglio”.
“Il nostro format prevede le opere di ristrutturazione, di progettazione, di arredo e di gestione – prosegue Ravalli – al fine di rendere il nostro concept replicabile e riconoscibile”. Nello specifico, per la struttura Altido Galleria, con vista su Galleria Vittorio Emanuele e sul Duomo di Milano, è stato messo in atto un intervento massivo di ristrutturazione dell’intero secondo piano del palazzo, precedentemente adibito a ufficio open space ma in disuso da circa un anno. “Abbiamo demolito tutto e costruito ex novo le dodici camere – spiega l’imprenditore – abbiamo dovuto alzare di 15 centimetri tutti i pavimenti per permettere il passaggio dell’impiantistica elettrica e idraulica e abbiamo realizzato l’impianto di condizionamento secondo una logica smart che ne consente il controllo da remoto”. Tutto l’intervento è stato eseguito in soli tre mesi e mezzo, dal 20 maggio al 6 settembre. “Siamo riusciti nel nostro obiettivo di aprire a settembre con il Gran Premio di Monza e da subito abbiamo avuto il 98% di ‘occupancy’ della struttura”.
L’investimento è stato di 800mila euro per la realizzazione delle opere e per l’arredo, il contratto di gestione è di 18 anni. “In generale, i contratti per le nostre strutture sono a lungo termine anche ne caso di gestione in partnership con il proprietario, nel qual caso il volume di proprietà da gestire aumenta dato che si tratta di operazioni meno ‘capital intensive’ – afferma Ravalli – Il nostro intento, indipendentemente dalla tipologia di contratto, è sempre di riqualificare e valorizzare il patrimonio immobiliare nelle principali città europee”.
In un periodo storico in cui il turista ricerca un’esperienza che coniughi una sistemazione esclusiva con i comfort di un albergo d’alta gamma alla privacy e la riservatezza di un appartamento, il plus offerto da Altido è proprio la capacità di applicare il know-how alberghiero al business dell’hospitality alternativa. Con un prezzo competitivo. Prenotabili su tutte le principali OTA (Online Travel Agencies) globali tra cui Airbnb, Expedia, Homeaway, Booking.com e Hotels.com, le camere hanno, infatti, un costo che parte da una base di 200€/notte per le standard in bassa stagione, fino a oltre 1.500€/notte per le suite durante l’alta stagione.
Altido è stato inoltre selezionato per entrare a far parte dei sette partner mondiali della catena Marriott per la sezione Homes&Villas, accordo che prevede l’accesso alla customer base di 90 milioni di clienti fidelizzati del Marriott e il supporto nella formazione del personale. “Il network è internazionale ma il business rimane ‘iperlocale’ perché l’alta qualità del servizio richiede un’ottima conoscenza del territorio in cui si opera”, conclude Ravalli.