13mila metri quadrati espositivi, 2 location, 100mila visitatori e più di 2mila giornalisti accreditati solo nel 2018. Tutto questo è al Superstudio, ambita meta della design week milanese, che si avvicina al suo 20° anno d’età e che anche quest’anno rinnova totalmente l’evento Superdesign Show.
Questa edizione del progetto di Gisella Borioli con l’art director Giulio Cappellini, segue la mission ‘Only the Best’ (‘solo il meglio’) con particolare attenzione al tema Innovation & Tradition.
La tradizione, l’heritage, l’artigianato d’autore, le lavorazioni manuali, i materiali organici si accostano all’innovazione e alla tecnologia più spinta con un unico obiettivo: semplificare e rendere più belle, smart, eco-sostenibili le case e le città. In apparenza natura e tecnologia, tradizione e innovazione, possono sembrare antitetiche, tutto ruota attorno a questa contrapposizione-tensione che è anche estetica.
Furniture ma anche automotive, mostre d’arte immateriali, software 3D, tessuti, raffinata hotellerie, outdoor: tanti i temi focus degli allestimenti.
Percorso in bianco e nero
La scelta di utilizzare nelle parti comuni del Superdesign Show due colori opposti, il bianco e il nero, riflette il contrasto e al tempo stesso l’interdipendenza, come nella filosofia dello Yin e Yang, non a caso evocata da alcuni espositori del Far East. Al Superstudio Più, nel padiglione Centrale un percorso tutto bianco e nero ricorda la strada di una metropoli con grande piazza centrale e arcade con eleganti “boutique” in successione. Attorno, edifici indipendenti, padiglioni nazionali, installazioni, mostre tematiche, luci emozionali, contaminazioni con l’arte e la moda.
Superhotel by Giulio Cappellini
In occasione di questa edizione del fuorisalone, Giulio Cappellini lancia il progetto speciale Superhotel, un hotel internazionale ma con profonde radici italiane che mixa prodotti industriali e di alto artigianato creati ad hoc. Un ristorante con aree differenziate racconta le cucine del mondo, mentre diverse tipologie di suite, una grande lounge e una palestra completano il progetto. “Un progetto di hotel in cui sentirsi a casa propria ovunque nel mondo, sotto il segno della diversità con una visione completamente opposta alla uniformità degli hotel di qualunque categoria. Si dorme nella stanza essenziale o in quella hi-tech o in quella disseminata di opere d’arte contemporanea. Si mangia sul tavolo minimale, su quello new-baroque dell’artista o su quello spettacolare del designer di grido o su un prezioso tavolo antico, secondo l’umore”, spiega Cappellini.
A comporre l’hotel ideale e personalizzato i grandi nomi del design italiano, tra i quali: Boffi, Cappellini, CC-Tapis, De Padova, Fazzini, MDF
Italia, Poltrona Frau, Sicis e Technogym. E personalità del calibro di Ronan & Erwan Bouroullec, Antonio Citterio, Tom Dixon, Gillo Dorfles, Shiro Kuramata, Piero Lissoni, Vico Magistretti, Jean-Marie Massaud, Alessandro Mendini, Jasper Morrison, Paola Navone, Nendo, Neri & Hu, Patrick Norguet, Fabio Novembre, Gio Ponti, Philippe Starck, Patricia Urquiola, Marcel Wanders e Norbert Wangen.
Materiali innovativi e città intelligenti
Torna anche quest’anno la proposta legata ai materiali e alle nuove tecnologie con tre progetti: la mostra-evento Smart City a cura dell’architetto Giulio Ceppi, Materials Village che, giunto alla 6° edizione, affronterà il tema della sostenibilità e dell’economia circolare e ‘Materica – The Beautiful Side of Design’.
Padiglioni internazionali
Diverse le rappresentanze internazionali all’interno del circuito di Superstudio: Corea, Indonesia, Danimarca, Giappone, fino ad arrivare alla collaborazione transnazionale ‘Worth Partnership Project‘ che vede 25 prodotti innovativi nati dal lavoro collettivo di giovani creativi provenienti da diversi stati dell’Unione Europea.
L’elenco completo degli eventi del Superstudio è disponibile al link http://www.