Si chiuderà domani la 14esima edizione del Salone del Mobile a Mosca di scena a Crocus Expo-2. L’impegno di trasferire l’esperienza e la capacità innovativa di Milano e del suo Salone in una capitale come Mosca, che in questi anni ha apprezzato la creatività e il valore manifatturiero presentato dalla manifestazione, è stato subito evidente dal cambio di nome: da quest’anno la fiera si chiama infatti Salone del Mobile.Milano Moscow.
Quest’anno sono state presenti nella capitale moscovita 280 aziende, di cui 239 italiane a conferma dell’importante del mercato russo per il made in Italy: l’Italia, infatti, nel 2017 è stata il secondo fornitore di arredo per la Russia, con una quota di mercato del 23%, preceduta dalla Cina con il 36%. Dagli ultimi dati di FederlegnoArredo emerge, inoltre, una crescita nei primi sei mesi 2018 dell’export italiano dei comparti arredo e illuminazione verso la Russia pari al 3,3%, a quota 234,2 milioni di euro.
Durante la quattro giorni sono state esposte le proposte del settore arredo-casa presentate lo scorso aprile al Salone del Mobile.Milano agli oltre 30mila i visitatori registrati, tra operatori, pubblico generico e stampa, che riconoscono la manifestazione come l’unico contenitore d’arredo di qualità sul mercato russo per la vasta offerta merceologica, che spazia dagli arredi agli imbottiti, apparecchi per l’illuminazione, cucine, ufficio, complementi, arredo-bagno e tessile.
Il Salone del Mobile.Milano Moscow ha visto la collaborazione con Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che ha accompagnato alla manifestazione una delegazione di 140 buyer, operatori, distributori, architetti e interior designer dalla Federazione Russa, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Kazakhstan e Uzbekistan.
Anche quest’anno, si sono svolte le Master Classes, un’opportunità per dialogare con grandi nomi dell’architettura e del design italiano, offrendo occasioni di confronto sui temi del progetto grazie alla vasta esperienza dei relatori. È ritornato, inoltre, a grande richiesta dopo il debutto nella passata edizione, il Work Talk.