Con lo slogan “Il meglio del progetto” è in corso fino a domani, sabato 13 ottobre, l’8a edizione de I Saloni WorldWide Moscow, fiera di riferimento internazionale per il settore arredo-casa. Nel claim stesso risiede la dichiarazione d’intenti della manifestazione: la ricerca dell’alta qualità e l’ampiezza dell’offerta.
La grande esposizione, che lo scorso anno ha ottenuto un successo straordinario in termini di partecipazione, ha portato al padiglione 2 del Crocus Expo di Mosca 516 espositori (+36% rispetto al 2011), fra italiani, spagnoli, francesi e tedeschi, su una superficie netta espositiva maggiore del 35% rispetto all’edizione precedente. Se si considera che i Saloni di Mosca del 2011 si sono conclusi con un afflusso di 36.152 operatori (+15% rispetto al 2010, tra architetti, interior design, buyer, general contractor, non solo russi, ma sempre più anche provenienti dalle regioni dell’ex Unione Sovietica) e che per l’edizione in atto la maglia espositiva è ulteriormente accresciuta, si comprende le portata internazionale di tale fiera. Senza contare la grande potenzialità di un mercato come quello russo e dei paesi dell’ex Unione Sovietica, sempre più interessati all’arredo di qualità, sui quali anche nel 2011 l’Italia si è confermata il primo fornitore di mobili.
Domani, giorno di chiusura, si conosceranno i dati di andamento della fiera, intanto sono le previsioni future sul comparto orientale ad esercitare la maggiore attrattiva per le imprese italiane: si stima infatti che la Russia continuerà a essere di gran lunga la prima destinazione per il settore arredo-casa anche nel prossimo quinquennio, con un import complessivo nel 2017 di quasi un miliardo di euro, 330 milioni in più rispetto al 2011, quando aveva assorbito il 30% delle esportazioni italiane verso i nuovi mercati e oltre l’8% di quelle verso il mondo.