Si è spento ieri sera, 5 ottobre, Vanni Pasca protagonista del design, delle arti visive e dell’insegnamento. A darne l’annuncio i figli Aldo e Vittoria attraverso Facebook: “Una notizia dolorosa che condividiamo qui con tutti voi perché consapevoli dell’affetto e dell’amicizia che nutrivate per lui. Vanni ci ha lasciati. Come molti sapranno gli ultimi mesi hanno rappresentato per nostro padre un progetto impegnativo in cui ha mostrato tutta la sua resistenza ed ironia, con la consueta curiosità che ha caratterizzato la sua vita e il suo impegno. (…) Vi ringraziamo per i messaggi che stiamo ricevendo. Aldo e Vittoria“.
Docente del Politecnico di Milano, Pasca era anche Direttore Scientifico dell’Accademia di design e arti visive Abadir di Catania. In passato, dal 1999 al 2009, fu Presidente del Corso di laurea triennale in Design e Corso di laurea magistrale all’Università di Palermo, anche coordinatore del Dottorato di ricerca e Professore di storia del design. Giovanni Pasca Raymondi – questo, il suo nome di battesimo – era Honorary Professor del SID (Società Italiana del Design).
Autore di numerosi libri fra cui Manuale di storia del design, scritto a quattro mani con Domitilla Dardi e pubblicato da Silvana ed. nel 2019, ha anche firmato, insieme a Dario Russo, il volume ‘Corporate image. Un secolo d’immagine coordinata dall’AEG alla Nike’ (Lupetti, 2005). Nella sua carriera, ha fondato e diretto il magazine online padjournal.net, già palermodesign.it, con il quale ha promosso nel 2008 e nel 2010 i concorsi internazionali Design Mediterraneo.
Ha curato, autonomamente e in collaborazione, le seguenti mostre: La cultura e i mobili shaker, Milano 1984; Seitensprunge, Francoforte 1986; El salto del caballo, Madrid 1987; Francesco Venezia, Madrid 1989; Viaggio in Italia, Verona 1994; Minimal Design, Kortrijk 1995; Brasil faz tamben design, Milano, Rio, Brasilia 1995; Brasil faz design, Milano, Saõ paulo, Rio, Bahia 1996 e Saõ Paulo, Milano, 1997; Vico Magistretti, Milano 1997; La tecnica e le forme – Lampade italiane tra il 1946 e il 1996, Milano 1998. E proprio a Milano, presso la Triennale, fu membro del Comitato Scientifico per le mostre Disegno industriale italiano ’45 – ’63 e il Design italiano 1964-1990.
Lo scorso 9 settembre 2020 era stato insignito del Compasso d’Oro alla Carriera con la motivazione: “Rappresenta un anello fondamentale di raccordo tra architettura e design, discipline che nel costante impegno universitario si confrontano e si integrano in una visione che supera il consueto approccio disciplinare, per riconsegnarci anche attraverso la sua ricca opera saggistica una visione complessa di un progetto di modernità civile”.