Il gruppo ceramico modenese Abk, attivo nel distretto di Sassuolo con un fatturato consolidato 2020 di 150 milioni di euro, ha acquisito il competitor francese Desvres, attivo dal 1863 nella produzione di ceramica, dal Tribunale di Lille.
L’operazione, che segue di pochi giorni l’acquisizione di Equipe Céramicas da parte di Italcer, testimonia il consolidamento in atto nell’industria ceramica italiana.
Del gruppo Abk fanno già parte due realtà del distretto della piastrella recentemente acquisite, Gardenia Orchidea e Versace Ceramics, e il 49% della spagnola Arbe Stolanic specializzata in grandi lastre nel segmento arredo e, in particolare, dei sistemi di cottura a induzione inglobati nelle superfici.
Con l’integrazione di Desvres, il Gruppo Abk vedrà salire il giro d’affari a 180 milioni nel 2021 e si assicura una location strategica dal punto di vista logistico per crescere nei Paesi del Nord Europa, dove ci sono i maggiori consumi di ceramiche ad alto spessore per l’outdoor.
Desvres, ricorda Il Sole 24 Ore, sebbene in procedimento di riorganizzazione giudiziaria dallo scorso gennaio per volontà del Tribunale commerciale di Lille Métropole, non ha mai interrotto l’attività e ha chiuso anche il 2020 con 40 milioni di fatturato, per il 90% realizzato all’interno dei confini francesi, dove il marchio è presente in tutta la grande distribuzione.
L’impegno sottoscritto da Abk con il Tribunale è di investire almeno 3 milioni nell’ammodernamento della produzione entro il 2022 e altri 2 milioni sul versante marketing. Ma, secondo quanto dichiarato dal presidente di Abk Group Roberto Fabbri al quotidiano finanziario, la nuova proprietà italiana intende investire 8-10 milioni di euro in due anni “per rilanciare e specializzare il sito di Boussois nei grandi spessori (20 e 30 mm) per l’oudoor, con formati 80×80, 60×120 e 20×120 e portare la produzione annua dagli attuali 5 a 7 milioni di metri quadrati entro fine 2022”.