Torna in presenza in fiera a Verona, dal 29 settembre al 1° ottobre, con il payoff “Welcome Back to Verona”, Marmomac, il salone internazionale dedicato a marmo, tecnologie e design, giunto alla 55esima edizione. L’ultima edizione si era tenuta in digitale nel 2020 causa Covid. “Questa edizione si pone come obiettivo il rilancio della crescita delle aziende dell’industria tecno-marmifera italiana, che conta oltre 3mila aziende e circa 34mila addetti“, afferma il presidente di Veronafiere Maurizio Danese.
Nello spazio espositivo, di oltre 60mila metri quadrati distribuiti tra 9 padiglioni e le aree esterne, saranno presenti 756 aziende espositrici, di cui 427 italiane e 329 straniere per un totale di 39 Paesi rappresentati. In particolare, partecipano 80 imprese dalla Turchia, 15 dal Brasile, grazie anche alla collaborazione con il ministero italiano della Salute sui “corridoi verdi” per gli operatori economici esteri, 11 dall’Egitto e 6 dall’Iran. Il 53% degli espositori presenti è specializzato in prodotto e architettura, il 18% in macchinari, il 14% in utensili e il 5% in servizi.
Positiva, dunque, la partecipazione straniera non solo tra gli espositori ma anche tra i buyer: saranno 250 i top buyer stranieri selezionati dalla rete di delegati di Veronafiere e da ICE Agenzia. In particolare, saranno presenti importanti delegazioni di architetti, importatori di lastre e tecnologie dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Russia e dal Maghreb (Egitto, Algeria e Tunisia), aree determinanti per lo sviluppo di progetti esclusivi e di lusso. Tra i Paesi esteri più rappresentati anche l’Iran e la Giordania. Questo numero non rappresenta il totale dei visitatori professionali stranieri attesi a Marmomac 2021, ma soltanto quelli invitati e ospitati grazie ai programmi di incoming di Veronafiere e ICE Agenzia.
“Nel primo semestre del 2021 l’industria lapidea e tecno-marmifera italiana ha segnato un deciso recupero delle consegne sul mercato interno che sono cresciute circa del 40% per i materiali lapidei e intorno al 50% per le tecnologie, per un totale di 670 milioni di euro – dichiara Flavio Marabelli, presidente onorario di Confindustria Marmomacchine -. Se questo trend positivo dovesse confermarsi anche nel secondo semestre, il comparto tecno-lapideo italiano potrebbe chiudere il 2021 vicino ai livelli del 2019, quando le nostre aziende erano state capaci di generare un fatturato di 4 miliardi di euro, con un valore delle esportazioni di quasi 3 miliardi e un saldo commerciale annuo attivo di 2,5 miliardi“.
Confermati gli eventi di formazione Marmomac Academy dedicati ai buyer selezionati per il progetto di incoming finanziato dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e realizzato in collaborazione con ICE Agenzia e Confindustria Marmomacchine. Al debutto, invece, i Marmomac Talks, incontri, lectio e workshop di dibattito sul settore litico attraverso l’intervento di professionisti ed esperti che comprendono uno spazio di confronto specifico sulle tecnologie del settore con Marmo+Tech. Infine, ulteriori spazi a espositori e operatori sono forniti tutto l’anno dal portale Marmomac Plus dove le aziende della filiera promuovono prodotti, progetti ed eventi digitali da loro organizzati, mentre il pubblico di professionisti e operatori ha a disposizione un database di aziende interattivo e sempre in aggiornamento.
Quella di quest’anno sarà l’ultima edizione a svolgersi da mercoledì a sabato. Dal 2022, infatti, è stata condivisa insieme alle aziende la decisione di organizzare il salone con una nuova collocazione infrasettimanale, da martedì a venerdì.