Il mondo delle costruzioni vuole rilanciare il settore dimostrando di essere pronto a un cambiamento nel segno dell’innovazione guidato da comfort, sicurezza, sostenibilità e tecnologia e volendo in questo modo contribuire a fornire un impulso all’economia nazionale. Questi sono i segnali di fiducia e volontà di guardare al futuro con ottimismo emersi dalla nona edizione di Made expo, principale manifestazione in Italia per l’edilizia e l’architettura conclusasi sabato 16 marzo, confermati anche dai dati diffusi dall’Osservatorio Ance sul mercato delle costruzioni 2018 che registrano un variazione positiva dell’1,5% del fatturato (128 miliardi di euro) sull’anno precedente.
La fiera in numeri
In fiera circa 900 espositori su 47.500 metri quadrati di superficie netta espositiva, e più di 90mila presenze, di cui circa il 10% straniere. La manifestazione è in corso di certificazione ISFCERT.
180 progettisti, contractor e buyer provenienti da più di 20 Paesi che, grazie al supporto strategico di Ice, hanno potuto sviluppare più di mille incontri b2b con le aziende italiane espositrici durante Made expo.
La componente fieristica è stata integrata, come da format distintivo di MADE expo, da un intenso programma di formazione tecnica e culturale con oltre 250 tra eventi e convegni che hanno visto intervenire esperti di diverse discipline e grandi nomi dell’architettura quali Mario Cucinella, Renzo Piano BW, Andreas Kipar, One Works, Snøhetta coinvolgendo più di 14mila persone di cui 6mila nel solo programma di convegni BuildSMART!
Il commento del presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini
“L’edizione 2019 di Made expo ha dimostrato tutto il valore di una filiera chiave per lo sviluppo del Paese grazie a un’attenzione sempre maggiore verso la sostenibilità ambientale e l’edilizia verde. Negli ultimi anni c’è stato un forte impulso del settore verso la riqualificazione: ecobonus, sisma-bonus e bonus verde hanno favorito gli investimenti dei cittadini. Misure che possono continuare a svolgere un’azione fondamentale se saranno stabilizzate e allargate alla riqualificazione urbana. Per questo è fondamentale che le istituzioni mettano in atto politiche di sostegno e sviluppo per l’edilizia privata che, oltre a supportare le PMI, garantirà al nostro Paese nuovi posti di lavoro e un ruolo guida nella lotta al cambiamento climatico con città sempre più green e sostenibili”, spiega Emanuele Orsini, presidente di FederlegnoArredo.