Imm cologne si è conclusa domenica 19 gennaio 2020 con un bilancio complessivamente positivo. Circa 128mila visitatori si sono lasciati ispirare dalle aziende del settore, in aumento rispetto alla scorsa edizione che aveva registrato 125mila visitatori.
Degli 82mila visitatori specializzati (80.704 nel 2018) circa il 50% è giunto dall’estero. Nonostante un processo di concentrazione in atto nel mercato tedesco la rassegna, ancora una volta in contrasto con l’andamento degli ultimi anni, ha registrato anche un lieve incremento degli operatori tedeschi. “Con questo risultato imm cologne non solo conferma il suo ruolo di primo piano per il business globale, ma, in considerazione dell’aumento del numero di progettisti, architetti e installatori contract in arrivo dal territorio nazionale, anche la sua rilevanza per il mercato tedesco”, afferma Gerald Böse, President and Chief Executive Officer di Koelnmesse.
I Paesi più generosi in termini di visitatori sono stati Paesi Bassi, Belgio, Italia, Svizzera e Francia: le nazioni che hanno fatto segnare i maggiori incrementi del numero di visitatori sono state Svizzera (+18%), Paesi Bassi (+11%) e Belgio (+10%). Anche l’afflusso di visitatori da Italia e Russia si è confermato positivo. Complessivamente l’Europa ha registrato un miglioramento del 3,8% ed è cresciuto notevolmente anche l’afflusso di visitatori dal Nord America (+14,1%). In seguito alla controversia commerciale con gli Usa anche l’afflusso dalla Cina si è consolidato su livelli elevati con circa 3mila visitatori.
Tuttavia imm cologne non ha convinto solo in termini quantitativi. I dati ricavati dalle iscrizioni alla rassegna mostrano che anche la qualità dei visitatori specializzati si è attestata su ottimi livelli nel confronto internazionale. Si sono registrati rivenditori specializzati e importanti visitatori internazionali del settore dell’arredamento e dell’interior design, molti dei quali appartenenti a catene che figurano nella top 30 mondiale. Sono stati rilevati degli incrementi in particolare dalla Gran Bretagna, grazie a DFS, Heal´s, John Lewis e altri. Anche i paesi scandinavi hanno evidenziato uno sviluppo positivo con Iddesign, JYSK, Svenska Hem e l’Indoor Group dalla Finlandia, mentre Bromölla e Säng Jätten hanno stanziato in fiera il loro team acquisti al completo per varie giornate.
Imm cologne ha inoltre accolto anche i responsabili decisionali delle grandi catene internazionali, fra cui Alinea e but dalla Francia, El Corte Inglés dalla Spagna, Nitori dal Giappone e Boston Interiors dagli Usa. Anche i giganti del commercio online, come per esempio Amazon, Otto Group e Wayfair, hanno approfittato della fiera per dedicarsi al business. Un numero molto maggiore di centri di arredamento con focus sul design da Usa, Canada, Asia, Russia e Corea ha affollato il segmento Pure di imm cologne, a riprova del fatto che l’offerta della rassegna ha attirato il commercio internazionale.
Il successo di imm cologne 2020 è anche espressione della indispensabile evoluzione concettuale e contenutistica affrontata quest’anno dal Salone Internazionale del Mobile. Per la prima volta infatti la fiera si è focalizzata su due mondi tematici: “Pure” ha presentato l’intero mondo dei brand di design alla moda, mentre “Home” ha portato in scena la nuova casa delle proposte di arredamento nel filone lifestyle. Con il notevole ampliamento di Let’s be smart, lo Smart Village ha inoltre dedicato maggiore attenzione al tema smart living e ha proposto al settore una piattaforma di grande interesse per un matchmaking trasversale.