Si è conclusa con un bilancio positivo imm cologne che ha visto l’affluenza di circa 125mila visitatori (incluse le stime relative all’ultimo giorno di fiera) alla scoperta dii trend e novità del settore. Nonostante l’uragano “Friederike”, che giovedì ha causato notevoli problemi alla circolazione, la fiera ha messo a segno un leggero aumento dei visitatori rispetto all’ultima edizione confrontabile, quella del 2016. È cresciuta la schiera di operatori in arrivo da Europa e Asia, i principali mercati di esportazione dell’industria del mobile tedesca ed europea.
La manifestazione sta vivendo una decisa crescita dal punto di vista dell’internazionalità non solo per quanto riguarda gli espositori, ma anche in riferimento ai visitatori. Nelle giornate dedicate ai visitatori specializzati la partecipazione estera ha raggiunto circa il 50 per cento (2016: 46 per cento). In Europa si registrano incrementi in particolare da Spagna (+31 per cento), Belgio (+16 per cento), Francia (+11 per cento), Paesi Bassi (+1 per cento) ed Est Europa (+54 per cento), in particolare Russia (+69 per cento). Sono decisamente aumentati anche i visitatori in arrivo da Asia (+50 per cento), nello specifico da Cina (+82 per cento) e Giappone (+63 per cento), Medio Oriente (+15 per cento), Australia/Oceania (+51 per cento), Nord America (+12 per cento) e America Centrale (+21 per cento).
Oltre ai prodotti esposti, come evento saliente della rassegna, si è imposta una volta di più “Das Haus“, la simulazione visitabile di una vera casa, allestita quest’anno da Lucie Koldova, dove la luce ha fatto la parte del leone. Quest’anno insieme alla “Smart Home” l’attenzione era puntata su luce e bagno, tematiche presentate con un focus specifico nel padiglione tematico Pure Architects.