A poco meno di 100 giorni dall’apertura di Expo oltre tremila operai sono al lavoro 20 ore al giorno per chiudere i cantieri. Quotidianamente arriva comunicazione della realizzazione di un nuovo padiglione ma ancora sono molti i rendering che circolano in attesa di vedere le opere finite.
Intanto, sono una certezza i 7,5 milioni di biglietti già venduti, soprattutto nel periodo di Natale, quando dal sito ufficiale dell’esposizione internazionale era possibile trasformarli in cadeaux e spedirli via web.
Il premier Renzi, che aveva auspicato il raggiungimento di 10 milioni di biglietti venduti prima del l’apertura dei cancelli, sarà presente il 7 febbraio a Milano, insieme ad altri ministri, per partecipare alla giornata di lavori che darà forma e contenuto alla Carta Milano: il documento di impegno sui temi di Expo, dalla lotta allo spreco al diritto al cibo fino all’agricoltura sostenibile, che verrà sottoposta ai Paesi presenti ma anche ai visitatori dell’esposizione.
La fiera in numeri vede 350 milioni di euro raccolti grazie a sponsor privati; 140 Paesi che hanno aderito investendo un miliardo per costruire 53 padiglioni autonomi. A pochi mesi dall’apertura, non è ancora chiaro come sarà utilizzata la vasta area di un milione di metri quadri una volta che i padiglioni saranno smantellati. Non tutte le infrastrutture promesse per Expo saranno pronte per tempo, è ad esempio il caso della metropolitana 4 che inaugurerà nel 2022 e del treno tra i terminal 1 e 2 di Malpensa per la Fiera che vedrà la luce forse per il 2016.
Il Padiglione Italia, posizionato vicino allo spazio dell’Unione Europea, prosegue nei lavori. Il consorzio di imprese bresciane responsabile della realizzazione dell’Albero della Vita, ha quasi terminato le carpenterie ed è pronto a montare la struttura nel centro della Lake Arena, mentre oltre 130 operai specializzati stanno installando la moderna copertura di Palazzo Italia fatta di vetri e i pannelli in cemento realizzati con un materiale studiato ad hoc da Italcementi.
Quasi concluse anche le passerelle costruite per collegare il sito alla Fiera, cioè alle metropolitane e alle ferrovie, e a Cascina Merlata, dove avrà sede il Villaggio delle delegazioni internazionali dei Paesi presenti all’Expo. I cluster, gli spazi dove più Stati saranno raggruppati in base ad un prodotto che li caratterizza (cacao, riso, caffè…), sono praticamente consegnati, come 11 delle 12 aree di servizio con i bagni, i punti di sosta e ristoro.
Il prossimo passo sarà l’allestimento degli interni, che vedrà l’incremento della manodopera portata a 4mila unità.
Inoltre, è notizia di questi giorni la scelta di Claudio Luti, patron di Kartell come ‘ambassador’ di Expo 2015.
La fiera non esaurirà la proposta espositiva dell’evento, ci sarà infatti anche un Fuori Expo, sorta di fuorisalone, al quale prenderanno parte circa 800 imprese italiane, 27 paesi stranieri e 12 delegazioni commerciali individuate in collaborazione con l’Istituto nazionale di Commercio Estero. La manifestazione parallela si chiamerà ‘Italian Makers Village‘ e si svolgerà durante i sei mesi dell’esposizione universale in uno spazio di 1.800 metri quadrati all’interno delle officine riqualificate di Via Tortona, a Milano. Oltre mille eventi articolati nell’arco di 27 settimane con mostre, incontri e percorsi tematici che avranno come tema centrale l’eccellenza artigiana Made in Italy nei settori food, moda, design, arte e meccanica.
A margine di un evento di rilevanza storica che darà lustro e visibilità al made in Italy, e non solo, rimane il contesto economico italiano, e l’auto di un uomo parcheggiata vicino al cantiere con un cartello esplicito “Sono disoccupato. Sono un architetto”.