L’evento, connesso al salone, porta al The mall materiali e idee innovative. la rassegna, Curata da migliore+servetto, ridisegna il progetto abitativo, una sorta di manifesto che indaga le nuove tendenze
Le nuove tendenze in tema di finiture per l’architettura, e una mostra ‘New Components Code’ che raccoglie un’attenta selezione dei prodotti più significativi di ogni azienda presente. Questa, in sintesi, è ‘space&interiors’, la nuova manifestazione nata dall’esperienza di Made expo che, a partire dal 12 aprile e per la durata della Design week milanese (fino al 17 aprile), presenta l’eccellenza delle finiture per l’architettura mediante un concept immersivo che farà vivere al visitatore un’esperienza multisensoriale. Di interesse per progettisti, designer committenti italiani e internazionali, il progetto “indaga il sistema di relazioni tra i componenti della scatola architettonica, e contribuisce a creare un abaco ideale del costruire contemporaneo che i visitatori potranno scoprire in anteprima”, spiega l’architetto Ico Migliore dello studio Migliore+Servetto Architects curatore del progetto. Obiettivo dell’evento è analizzare la congiunzione narrativa tra materiali diversi proposti da una selezione di aziende specializzate nella produzione di componenti innovativi e all’avanguardia: superfici, pavimenti, rivestimenti, colorazioni e decorazioni, porte, maniglie, finiture, pareti attrezzate, scale, vetro per l’architettura, rivestimenti per facciate e cladding, finestre e facciate, pergole, gazebo, tende, illuminazione d’architettura, domotica, home automation e home entertainment. Tra le aziende che prendono parte al progetto, Abet, Tabu, Fantoni, Garofoli, Manital, Oikos Venezia e Velux.
“Esporre al The Mall per noi è interessante in primis per il posizionamento strategico della zona – afferma a Pambianco Design Alessandro Peisino, direttore marketing di Abet -, e poi per la sinergia comunicativa che si può creare grazie alla compresenza di altre aziende del comparto. Il nostro allestimento, curato da Paola Navone, nostra art director da diversi anni, focalizza l’attenzione sul nostro prodotto di punta 2016: Polaris. Si tratta di un laminato innovativo realizzato con trattamenti acrilici superficiali che lo rendono anti-impronta, quasi ‘zero glossy’, resistente ma al contempo caldo al tatto”. La tendenza in atto di ricercare, da parte del mondo della progettazione, nuovi materiali e superfici contemporanee rende interessante per le aziende di settore esporre in questo spazio in quanto i visitatori saranno selezionati, qualificati e internazionali. Per Abet, che nel 2015 ha registrato un fatturato di 170 milioni di euro, l’export, infatti, è molto importante, rappresentando il 70% delle vendite (il brand distribuisce in 93 Paesi con 13 aziende consociate e tramite agenti e distributori, mentre in Italia conta 6 filiali in Italia e 12 agenzie con deposito). Anche per il futuro l’obiettivo è internazionale: “Guardiamo ai mercati emergenti dell’est del mondo, dalla Polonia al Medio Oriente, fino ai mercati asiatici”, conclude Peisino. La rassegna anticipa le innovazioni di prodotto maggiormente attese dal mondo del progetto. Tabu, ad esempio, porta nella manifestazione oltre 40 nuove proposte di prodotto raggruppate in 4 collezioni: Graffiti, Pregiati, Fiammati e Rigati. Le 14 proposte di Graffiti applicano al piallaggio di legno tinto la tecnica di laserizzazione per tagliare i fogli di legno in seguito montati, come in un intarsio, per ottenere fogli decorativi dalle dimensioni di 3 metri per 125, utilizzabili per rivestire diverse superfici d’arredo interne. Con Pregiati il brand sottolinea la differenza tra legno ‘pregiato’ (per qualità intrinseche del materiale, è il caso dei frisé, melé e delle radiche) e legno ‘prezioso’ (in base al rapporto domanda/offerta). Nelle collezioni Fiammati e Rigati, i legni sono raggruppati in base al disegno che nel primo si presenta ‘a fiamma’ o ‘a cattedrale’ e nel secondo a righe lineari, con novità come i piallaggi eco-zero. “Il nostro obiettivo – dichiara a Pambianco Design Andrea Tagliabue, vice presidente di Tabu – è quello di continuare ad ascoltare i trend di mercato e di presentare prodotti che sposino le richieste dei professionisti del settore”. “Per noi è importante presenziare a space&interiors – prosegue l’imprenditore -, è l’evento principale per l’indotto del mobile. Ci rivolgiamo al segmento dell’hospitality, al contract ospedaliero e residenziale con il prodotto standard. Ma guardiamo anche al contract navale e al commerciale (uffici e negozi)”. Al di là dei prodotti standard, l’azienda lavora molto con i produttori di mobili e nel settore dell’automotive, creando decori e nuove finiture per gli interni delle automobili. Per Tabu l’estero, a livello diretto, rappresenta più del 70% del fatturato, che nel totale nel 2015 si è attestato oltre 25 milioni di euro; a livello indiretto, ovvero calcolando anche le forniture vendute in Italia ma che finiscono in progetti internazionali, la percentuale sale all’80%. “I mercati in cui siamo in crescita – conclude Tagliabue – sono gli Usa, l’Asia, l’Europa del centro-sud e il Medio Oriente”.
di Paola Cassola