Slide, azienda lombarda di mobili, complementi e oggetti in polietilene, sceglie Milano per l’apertura del suo primo showroom. Lo spazio, che si estende su due piani per una superficie complessiva di 300 metri quadrati, è situato al civico 57 di Foro Buonaparte, a due passi dal Castello Sforzesco, nel cuore della città. Il rinnovo dei locali è stato affidato all’art director del brand Roberto Paoli, che ha teso a valorizzare la struttura presente evidenziandone la storicità, con l’aggiunta di elementi architettonici ed espositivi in ferro a favore di una più marcata contemporaneità.
La formula è assolutamente inedita: gli spazi, al cui interno sono presenti tutte le diverse collezioni, denominate ‘Scenari’, sono gestiti in partnership con l’azienda che gestisce il canale e-commerce del brand, che nello showroom avrà così anche i propri uffici. “In questo modo, il nostro store è completamente sostenibile. Ci piacerebbe replicare questa formula anche in altri Paesi nel mondo, stiamo già discutendo con i web partner nelle diverse zone del mondo”, spiega a Pambianco Design Marco Colonna Romano, AD di Slide.
L’e-commerce, attualmente, pesa per il 25% sul fatturato complessivo, che nel 2016 è stato di 8,8 milioni di euro, di cui il 75% arriva dall’estero. I principali mercati di esportazione sono Francia, Benelux, Spagna ed Est Europa. “Il nostro business è diviso in 3: residenziale, contract ed eventi; la parte di horeca (food&beverage) e di hotellerie è in questo senso molto importante”, prosegue l’imprenditore.
Grande attenzione per il prodotto, completamente sviluppato a Buccinasco, negli headquarter aziendali: “Siamo fieri di essere un’azienda al 100% made in Italy e di aver allargato significativamente nel corso del tempo la nostra offerta: ad oggi, i nostri articoli, tutti prodotti attraverso la tecnica dello stampaggio rotazionale, sono all’incirca 300 da catalogo e hanno un range di prezzo molto interessante, che parte dagli 80 euro per l’oggettistica e arriva a superare i 3mila per i pezzi più importanti”, racconta Paoli. “Il bancone luminoso rimane la nostra invenzione più significativa, ma di recente abbiamo introdotto anche nuovi materiali, come il poliuretano morbido, la vetroresina e il policarbonato che ci hanno permesso di diversificare parecchio le nostre proposte”.