Samo Industries, uno dei maggiori gruppi integrati nel settore dell’arredobagno (con la produzione di box doccia, mobili bagno e accessori) punta sull’estero, con una quota export che sale al 60 per cento. Il fatturato del player italiano, nato nel 2013 quando Samo, azienda veronese di arredamento, ha rilevato il marchio Inda, fa capo sia al commercio tradizionale e che contract. Quest’ultimo è trainato da catene d’albergo e progetti per navi da crociera. “Tra i mercati di riferimento oltre i confini italiani – ha spiegato a Pambiancodesign Denis Venturato, AD del gruppo – spiccano Germania, Francia e Belgio. Tra i nostri brand, in particolare, Inda è quello con la maggiore incidenza sul giro d’affari”. Quanto invece ai canali di distribuzione, il manager ha confermato investimenti importanti anche sull’online, sia come strumento di comunicazione che di vendita b2b.
Originalità e sartorialità custom made sono i driver sui quali Inda basa le proprie creazioni 2018, in equilibrio tra funzionalità ed estetica. All’interno della divisione pareti doccia, le collezioni sono principalmente tre, con nomi richiamano il mondo del cinema: Oscar, sinonimo di ricerca, eleganza ed eccellenza, Premiere, interprete dell’essenzialità con le sue forme frameless, e Studios per rispondere ad esigenze di praticità. Per il Salone del Mobile il brand completa inoltre le proprie proposte con una nuova collezione specchi, realizzati in collaborazione con diversi studi di design, come Studio Grey Id, Paolo Salvadè, Matteo Thun e Antonio Citterio. Gli specchi che si adattano a molteplici destinazioni d’uso e si integrano alla perfezione con le composizioni dei mobili Inda.