Si terrà dal 12 al 18 giugno la prima edizione di Milano Arch Week, una settimana di eventi diffusi, lezioni aperte al pubblico, letture, incontri dedicati all’architettura e alle trasformazioni urbane che animeranno il capoluogo meneghino. Nata come evoluzione del festival MI/ARCH, la manifestazione vedrà ancora la direzione artistica dell’architetto Stefano Boeri e sarà ospitata nelle sale della Triennale di Milano e nel Teatro Burri di Parco Sempione.
Nella manifestazione saranno coinvolte non solo la Scuola di Architettura del Politecnico di Milano, ma anche i numerosi studi professionali del capoluogo lombardo e l’Ordine degli Architetti della Provincia che apriranno al pubblico. Il dibattito abbraccerà le tecnologie, i materiali, e poi la visione dei progettisti, le sinergie tra pubblico e privato, il ruolo sociale dell’architettura nel territorio. Sarà un momento internazionale per proporre nuovi modelli e nuovi linguaggi progettuali. L’idea è di creare un altro brand per Milano, al pari del Salone del Mobile.
Confermate le prime partecipazioni: Peter Eisenman (USA), Diébédo Francis Kéré (Burkina Faso), Ben Van Berkel (UNStudio, Paesi Bassi), Mario Bellini, Diller, Scofidio + Renfro (USA), Giancarlo Mazzanti (Colombia) e Massimiliano Fuksas.
In programma, ha spiegato il curatore Boeri in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, anche un focus su Aldo Rossi (di cui ricorre il ventennale della scomparsa), una rassegna di fotografia a cura di Oliviero Toscani e un confronto su architettura e cinema con Amos Gitai. Non mancherà poi un omaggio a Gillo Dorfles, artista, critico e intellettuale che ha da poco compiuto 107 anni. Oltre a dibattiti sui temi del verde urbano, dell’emergenza e della ricostruzione, che vedono Boeri impegnato in prima persona con i progetti di una mensa scolastica e di altri edifici pubblici ad Amatrice, la città colpita dal sisma la scorsa estate. Si parlerà del futuro delle città, ma sarà proprio il territorio urbano di Milano uno dei principali argomenti di discussione. Lo conferma anche il sindaco Beppe Sala: «La città sta vivendo una nuova fase di cambiamento con progetti molto ambiziosi: la riqualificazione degli scali ferroviari e dell’area Expo e la Città della Salute di Sesto San Giovanni. Spazi che saranno rigenerati grazie all’architettura e al verde urbano».