La casa hollywoodiana di Oliver Stone è illuminata da una lampada di Martinelli Luce. Il regista tre volte premio Oscar ha ricevuto lo scorso 8 aprile a Lucca il premio alla carriera del Film Festival organizzato dalla città toscana. L’omaggio consegnato al cineasta è una creazione di Emiliana Martinelli, che ha disegnato e fatto realizzare dai tecnici dell’azienda famosa per il Pipistrello una lampada ispirata dal mondo del cinema, una sorta di monitor 16.9 che si illumina come se si trattasse di un grande o piccolo schermo. Il prodotto di Martinelli Luce è stato scelto da Lucca Film Festival per tutti i premiati dell’edizione 2017.
Ed è sempre agli Stati Uniti che sono rivolte in questo momento le attenzioni dell’azienda lucchese, protagonista il 23 maggio a Industria Superstudio, nel quartiere di Chelsea a New York, di un evento inserito nel programma della design week newyorchese e rivolto al pubblico qualificato composto da architetti e buyer che in quei giorni frequenteranno la città della grande mela, richiamati dalla design week che fa da contorno a Icff, di scena dal 21 al 24 maggio. Tra i protagonisti della serata a marchio Martinelli ci sarà Karim Rashid, nella duplice veste di architetto e interprete del Dj set. “Il 2017 è per noi l’anno dell’America – spiega a Pambianco Design il consigliere delegato Marco Ghilarducci – e a New York presenteremo non solo i nostri prodotti-icona, tra cui naturalmente Pipistrello, ma in generale la filosofia del marchio, con il contributo di video che documenteranno chi siamo e come lavoriamo. L’evento di Chelsea servirà di supporto al nostro agente locale, già operativo, con la prospettiva di potenziare la nostra presenza negli States attraverso un distributore e non escludendo ipotesi di futuri showroom”.
Il 2016 di Martinelli Luce è stato archiviato a poco meno di 9 milioni di ricavi, in crescita del 14% sull’esercizio precedente, e l’obiettivo di fine anno è avvicinarsi a quota 10 milioni. L’export supera l’80% del fatturato totale. Il mercato estero più dinamico dello scorso anno è stato quello francese, con progressi significativi raccolti anche tra Belgio e Olanda.