Non solo il Politecnico di Milano e l’Università La Sapienza di Roma: da ottobre anche Bologna avrà un master internazionale dedicato alla professione del Lighting Designer in tutte le sue sfaccettature. Diretto dal maestro della luce Mario Nanni e con la direzione scientifica di Danila Longo, il master tratterà il mestiere di progettare la luce attraverso l’architettura, la musica, la fisica, la filosofia, la matematica, l’arte, il cinema, la fotografia, la storia, la moda e il teatro.
‘Per concepire la tua luce’ (questo è il titolo del master) sarà un percorso formativo trasversale che attingerà a tutti i campi del sapere, dando agli studenti l’opportunità di scoprire la propria passione interna grazie a lezioni frontali tenute da progettisti e maestri di fama internazionale all’interno di luoghi storici e sedi prestigiose delle città italiane. Un master itinerante che permetterà ai futuri progettisti di vivere la luce e le sue peculiarità in un modo completamente nuovo, internazionale, culturale e itinerante.
Queste le 8 regole del Direttore Mario Nanni che verranno insegnate per una buona progettazione:
- Presenza e assenza. Presenza di luce e assenza di apparecchi di illuminazione.
- Luce solo dove serve. In un ambiente non servono tante luci. Ne basta una, giusta e calibrata.
- Lo spessore della luce. Ha spessore ciò che ha volume, ha volume ciò che genera ombra. L’ombra nasce dalla luce e la luce crea volumi definendone gli spazi.
- Luce materiale da costruzione. Luce per vedere, per lavorare, luce per ammirare, luce discreta, intrigante, in movimento, su misura, al servizio dell’architettura. Un progetto non è solo materia, ma anche luce; luce che ne mette a nudo materiali, colori, profondità, sensazioni.
- Elogio dell’ombra. La forza della luce coincide con l’approssimarsi del suo spegnersi. Su questo confine tra luminosità e oscurità prende forma l’architettura. La luce vive di contrasto, non si può menzionarla senza l’ombra. L’ombra è il vuoto e il pieno della luce.
- Luce in movimento. La luce cambia di intensità e può muoversi con grande flessibilità.
- La luce genera il colore. La luce crea milioni di colori perché nessun oggetto emana un colore uguale a se stesso con costanza nell’arco della giornata, la luce attraverso i corpi che illumina e modifica i colori.
- L’emozione del nulla. E’ l’incanto di poter vivere una sensazione piacevole per mezzo della luce che avvolge uno spazio, senza che essa si manifesti apertamente.
Le informazioni sono scaricabili al link www.unibo.it/it/didattica/master/2018-2019 e la scadenza delle iscrizioni è il 31 giugno 2018.