Martinelli luce sbarca nel nuovissimo progetto dell’Aeroporto Menara, a Marrakech, secondo scalo del paese. L’azienda punta sulla città africana, che ritiene un ottimo mercato di sviluppo per progetti contract.
Circa 9 milioni di passeggeri all’anno transitano qui e oltre 31.500 aeromobili si muovono sulle sue piste. Non si tratta né di JKF a New York, né di Heathrow a Londra, ma dell’Aeroporto Menara in Marocco, che si inserisce a pieno titolo nell’elenco dei grandi progetti di riqualificazione che stanno interessando ultimamente quest’area geografica. Infatti, la città di Marrakech, alla quale l’aeroporto fa capo, sta vivendo un periodo di rapida evoluzione ed è oggetto di molte attenzioni e importanti interventi urbanistici e architettonici volti a conservare il patrimonio storico della vecchia medina recuperandone gli antichi splendori e valorizzandone il tessuto urbano. In vista quindi dello sviluppo turistico della città e anche per rispondere ai flussi di traffico sempre più internazionale, Menara, secondo aeroporto del Marocco, è stato recentemente ristrutturato e riorganizzato in un’ottica sostenibile con un progetto decisamente suggestivo all’interno del quale gli spazi, le luci e le superfici degli interni mirano a creare un’atmosfera unica che possa essere chiaramente riconoscibile per i viaggiatori. All’interno del progetto architettonico si inserisce la presenza dell’azienda italiana Martinelli Luce, responsabile degli interventi di Lighting Design della grande hall di ingresso. Costituita da una cupola di vetro dal diametro di 30 metri, la hall si presenta come un palcoscenico dal forte impatto visivo, enfatizzato ed arricchito dagli apparecchi luminosi scelti da Emiliana Martinelli, Presidente della Martinelli Luce. “Abbiamo scelto i nostri Circular Pol insieme allo studio di architettura Abdou Lahlou & Associates –ha dichiarato la Martinelli a Pambianco Design– perché la forma sinuosa dell’aeroporto ci sembrava potesse continuare nella forma circolare degli apparecchi e richiamare l’idea delle nuvole all’interno delle varie aree”. Come imprenditrice, ma anche progettista e art director dell’azienda, per questo progetto Emiliana Martinelli ha studiato insieme al suo team interno di lighting designer la migliore soluzione illuminotecnica, scegliendo di adattare la produzione standard dei Circular affiancando due modelli del catalogo aziendale. “I Circular Pol più piccoli di 150m sono a LED RGB e sono dimmerabili, mentre quelli più grandi, i Circular Pol XXL che arrivano fino a 350m hanno LED bianchi con temperatura colore di 3000 Kelvin, così da creare continui giochi di luce e cambi colore”.
Il risultato è armonico e correttamente bilanciato tra tradizione e modernismo, leggerezza e precisione, e arriva a confermare una posizione primaria tra le industrie del settore per l’azienda toscana, che nell’ambito del decorativo, spazia nel mondo del contract anche a livello internazionale. “I mercati in cui operiamo solo in prevalenza i mercati europei – ha continuato Emiliana Martinelli – con particolare attenzione ai paesi francofoni e del Nord Europa, come la Francia, il Belgio, l’Olanda, ma da diversi anni siamo andati anche verso altri mercati, come l’Arabia, la Russia, e l’America. Il mercato nord africano è in sviluppo e il Marocco è molto interessante per noi, soprattutto con i progetti contract”. A conferma dell’ottima presenza sul mercato nazionale e internazionale, il fatturato che da gennaio ad agosto di quest’anno ha raggiunto i 5 mln di Euro (+2% rispetto al 2016) con la previsione di chiudere l’anno a 9,5 mln, con la positiva proiezione verso il 2018 che vedrà l’apertura e il potenziamento dei mercati statunitensi e canadesi.