Si chiude oggi la decima edizione di Light+Building, la fiera illuminotecnica di Messe Frankfurt, uno dei player di maggior successo del settore con un fatturato di circa 661 milioni di euro (2017). Secondo l’organizzazione, quest’anno le presenze nazionali e soprattutto internazionali hanno confermato l’appuntamento biennale come imprescindibile per le aziende di illuminazione, per l’ingegneria elettrica, la home e building automazione, i produttori di sorgenti e sistemi elettronici.
Fiera rinomata per il suo carattere decisamente tecnico e tecnologico, ha visto quest’anno la partecipazione di 2.700 espositori provenienti da 55 Paesi, di cui 1.650 aziende di illuminazione. Tra i nomi italiani spiccano alcune conferme come Artemide, Flos, iGuzzini, ma anche Viabizzuno, Nemo e Aldabra, ma sono da segnalare tre ritorni importanti: Luceplan, FontanaArte e Panzeri, aziende che si sono presentate in fiera con nuovi prodotti e una nuova veste artistica. Le novità presentate hanno rappresentato al meglio il segment dell’illuminazione sì tecnica, ma con una grande attenzione al design e alla qualità del prodotto, dal residenziale al contract.
“Questa edizione si sta chiudendo positivamente e secondo le nostre aspettative con un +3% degli espositori presenti rispetto alla scorsa edizione del 2016 e oltre il 6% di superficie espositiva occupata. Questo ci fornisce la base per un’ulteriore crescita di Light+Building e dimostra la natura dinamica del settore” ha dichiarato Wolfgang Marzin, presidente del Consiglio Direttivo di Messe Frankfurt.