Artista ironico e d’avanguardia, ray oranges, rappresentato dall’agenzia Machas, trae ispirazione dal mondo dell’archittettura e del design per creare un linguaggio visivo essenziale, basato su composizioni geometriche. il suo studio volumetrico delle forme e dello spazio, combinato a decisi cromatismi, dà vita a uno storytelling sorprendente.
Dal design all’illustrazione, quali sono stati i passi salienti di questo percorso?
Un tempo volevo fare il designer di prodotto, ma alla fine ho capito veramente quella che era la mia strada. Sono bastati 6 mesi ‘sabbatici’ a Copenhagen per capire che volevo fare l’illustratore. Questo viaggio, lontano da casa, mi ha aiutato a disegnare molto e a farmi conoscere in giro per il mondo.
Quali sono le sue tecniche predilette?
Le mie tecniche si basano principalmente sull’uso di software vettoriali. Preferisco il mouse alla tavoletta grafica, per un semplice motivo, il mouse mi dà quella rigidità nelle forme che la penna grafica non ha. Ultimamente sto iniziando ad usare la tecnica calcografica, ma serve ancora un bel po’ di esperienza per dire che faccio illustrazioni calcografiche.
Dove trae ispirazione?
Le mie ispirazioni provengono da architetti messicani come Luis Barragan e Ricardo Legorreta, fotografi come Lucien Hervé ma anche artisti come Daniel Buren e Nathalie Du Pasquier.
Quanto è complicato realizzare un’opera di illustrazione che parte da un’idea architettonica?
Per realizzare una illustrazione architettonica basta capire dove posizionare il sole. Individuare le ombre lunghe e corte che un ipotetico sole crea su forme e oggetti per me è davvero importante. Le ombre lunghe creano una visualizzazione dell’immagine davvero gradevole e alcune volte danno un aiuto molto importante per chi legge l’illustrazione.
Lei collabora con diverse testate editoriali e brand aziendali, cosa le viene richiesto maggiormente in fase di briefing?
La prima fase di sicuro è lo studio e la ricerca sul cliente. Credo sia molto importante capire e conoscere benissimo il cliente che mi ha commissionato l’opera. Penso che la cosa più richiesta sia uno schizzo veloce per avere la possibilità di far capire come verrà l’illustrazione finale.
A quale progetto sta lavorando adesso?
Attualmente sto lavorando a un paio di progetti, ma non posso svelare tanto. L’unica cosa che posso anticipare è il Paese dei clienti: Londra e Dubai.
Qual è la sua visione artistica, la filosofia che sta dietro al suo approccio all’illustrazione?
Io sono nato in Calabria, dove gli spazi vuoti sono enormi e ampli. Questo concetto mi rimbalza in testa da sempre, il vero lusso secondo me è avere dello spazio. Cerco, infatti, sempre di riversare questa idea sulle mie illustrazioni, eliminando il superfluo per arrivare subito al concetto, lasciando così un po’ di spazio vuoto, che aiuta la mente a respirare.
di Paola Cassola