Riva 1920 è protagonista a New York con Automobili Lamborghini. L’azienda di arredamento ha portato nella Grande Mela la collezione di arredi, ideata e sviluppata in collaborazione con il brand delle supercar, per il roadshow che prepara il lancio di Urus, modello con cui la casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese entra nel mondo dei suv. Un appartamento di 200 metri quadrati nel cuore di Manhattan è stato interamente arredato con i pezzi della collezione e dal 28 novembre ospita i clienti vip degli States per offrire loro la configurazione personalizzata di Urus.
La partnership tra Riva 1920 e Lamborghini ha preso il via quest’anno ed è firmata dal designer Karim Rashid. I materiali utilizzati sono naturali e autentici come il legno massello di noce e la pelle. Le finiture sono a base di olio e cera naturale di origine vegetale con estratti di pino. Il prossimo Salone del Mobile di Milano sarà l’occasione per il lancio di altri modelli della collezione. L’accordo concluso ha una durata di tre anni con possibilità di proroga e Rashid, fanno sapere dall’azienda con sede a Cantù, è già pronto con i nuovi pezzi.
La collezione realizzata con Automobili Lamborghini è stata presentata anche al recente Salone del Mobile di Shanghai. “L’Asia – affermano dall’azienda con sede a Cantù – è un mercato in forte crescita e oggi vale circa un milione di euro sui 18 milioni totali previsti a fine anno. Abbiamo investito molto, in termini commerciali e di comunicazione, aprendo un canale WeChat, realizzando una campagna adv mirata per i social locali e implementando il sito con la versione in lingua cinese per essere più vicini al consumatore finale”. Oggi i mobili a marchio Riva 1920 sono distribuiti in Cina in più di dieci negozi, di cui tre a Shanghai, con ampio spazio per la parte realizzata in cobranding con Lamborghini, proposta anche all’interno della rete vendita della casa automobilistica.
Il fatturato a fine anno di Riva 1920 è in linea con quanto raggiunto nel 2016. L’export genera il 25% del giro d’affari, con la Germania primo mercato estero di destinazione, subito davanti alla Cina.