Innovazione a 360 gradi per Iris Ceramica Group. La holding che controlla nove brand del mondo ceramico, per un fatturato 2016 di 470 milioni di euro (+7,3% sul 2015), ha presentato durante Cersaie le novità di prodotto e gli investimenti strategici in atto, a cominciare dal tema della sostenibilità ambientale nel quale, ha ricordato la CEO Federica Minozzi, Iris è attiva fin dal 1973, quando il fondatore Romano Minozzi proprio durante Cersaie lanciò la manifestazione Pollution per sensibilizzare, in netto anticipo sui tempi, il mondo dell’industria sul rispetto per l’ambiente. “Oggi stiamo investendo su un nuovo sistema prototipale per azzerare le sostanze inquinanti e a primavera del 2018 dovremmo essere già in grado di ottenere il risultato”, ha spiegato la CEO del gruppo. Altrettanto significativi sono i risultati ottenuti, ora anche in termini commerciali, dal filone dei prodotti eco attivi che hanno una capacità certificata Iso di ridurre gli ossidi di azoto presenti nell’atmosfera. “Le vendite – ha affermato Minozzi – stanno andando bene, dopo anni di investimenti senza ritorno. La diffusione delle grandi lastre ha contribuito a veicolare il prodotto sulle pareti esterne, poiché il prodotto antibacterial è particolarmente efficace se esposto alla luce del sole”.
La crescita in atto impone nuovi investimenti strutturali. Iris è in forte tensione nelle consegne dei materiali, richiesti da un mercato caratterizzato da una ripresa generalizzata, e sta negoziando una quarta linea produttiva di grandi lastre. “Stiamo inoltre facendo un grosso sforzo per creare, all’interno dello stabilimento Iris, dei nuovi sistemi di scelta che brevetteremo e che dovrebbero essere efficienti nell’aumento della produttività. Sono investimenti pesanti in termini finanziari, ma fondamentali per misurarsi con una concorrenza internazionale agguerrita e favorita da costi inferiori di gestione. È impensabile crescere senza diventare ogni giorno migliori e più efficienti”.
La crescita di Iris è resa possibile dal lancio di nuovi prodotti, tra i quali spicca la start-up Sapienstone creata nel 2016 per la produzione dei top da cucina e oggi sempre più utilizzata nelle aree living, e dallo sviluppo in atto nel mondo delle grandi lastre di ceramica. “Posso però affermare, con grandissimo orgoglio, che stiamo lavorando molto bene anche nell’ambito dei prodotti tradizionali. Oggi il nostro stabilimento del rivestimento classico, di cui anni fa qualcuno ventilava la chiusura, è impegnato full capacity”, ha evidenziato la CEO.
Minozzi ha infine annunciato ulteriori investimenti nella collaborazione con Diesel Living, avviata nel 2016, che ha dato vita a una linea di ceramiche ideate dai creativi del brand di Renzo Rosso e sviluppata da reparto ricerca e sviluppo di Iris Ceramica. “È il top del fashion nell’arredamento”, ha concluso.