Homi, il Salone degli Stili di Vita registra 62.800 operatori di cui il 17% provenienti dall’estero; i paesi più rappresentati sono stati Giappone, Francia, Spagna, Cina, Russia e la vicina Svizzera. “Un bilancio sicuramente positivo per qualità e numero di visitatori, afferma Cristian Preiata, direttore di Homi, 1.460 aziende di cui il 25% straniere e buyer esteri provenienti da 114 Paesi. Ma non solo – continua Preiata – la manifestazione si fregia di fare da ponte tra i designer e le pmi. Tanto è vero che già in questa edizione molti creativi hanno trovato opportunità concrete di sviluppare i propri progetti”.
Questa edizione ha offerto grandi novità anche in tema digitale con Homi Smart , nuovo format sperimentale in cui l’innovazione diventa oggetto di osservazione, incontro e scambio . L’obiettivo è quello di fornire alle aziende del settore gli strumenti per comprendere le principali tendenze tecnologiche e l’impatto che esse potranno avere sui bisogni e sui comportamenti dei consumatori, dando però spazio e visibilità anche a tutte quelle realtà del mondo design e della casa che sono capaci di essere innovative e audaci, trasformando il modo di pensare la propria azienda.