Edilkamin mette a fuoco l’ambiente cucina. Con un evento organizzato a Verona nello storico palazzo Verità Poeta, l’azienda di Lainate (Milano) nota per la produzione di stufe, caminetti e caldaie ha presentato le novità di prodotto 2016 debuttando, con la collezione Kitchen Kamin, nell’ambito delle cucine a legna.
L’ideale romantico e un po’ country della cosiddetta ‘cucina economica’ è stato aggiornato e adattato alle necessità di un’abitazione contemporanea, con i plus costituiti dal ricorso a una fonte rinnovabile di energia (il legno) e dalla riduzione di emissioni pur in presenza di una resa termica eccellente. Lo sviluppo di questo nuovo segmento, sviluppato da un team interno di progettisti, implica un rafforzamento della capacità produttiva a cui l’azienda ha risposto attraverso il rinnovamento dello stabilimento situato a Gabbioneta (Cremona) e con un ampliamento dell’attuale marmeria sul Garda, a Nuvolera (Brescia), che peraltro fornirà i frontali in pietra per rivestire stufe e caminetti offrendo al cliente finale un servizio di tipo sartoriale.
“Qualità ed estetica saranno i nostri punti di riferimento per l’evoluzione dell’offerta – spiega a Pambianco Design il direttore commerciale Stefano Chiesa – e non escludiamo di coinvolgere nuovamente dei designer esterni, dalle grandi firme ai giovani più promettenti. Del resto siamo stati i primi, vent’anni fa, ad avvalerci in questo settore di collaborazioni prestigiose con designer come Antonio Citterio, Matteo Thun e Michele De Lucchi”. Per quanto riguarda la distribuzione, Kitchen Kamin verrà inizialmente affidata alla rete di rivenditori di stufe e caminetti per poi arrivare a una modularità ad ampio raggio: la pubblicazione di un catalogo a parte rispetto a quello dedicato ai prodotti tradizionali risponde all’esigenza di sondare ogni prospettiva di potenziamento distributivo.
Edilkamin ha chiuso il 2015 con un giro d’affari di circa 90 milioni di euro, generati per il 60% dall’export; i principali mercati di destinazione, dietro l’Italia, sono Francia e Spagna. “Stiamo puntando con attenzione sul nord Europa, dai paesi di lingua tedesca alla penisola scandinava, che sono i punti di riferimento per tecnologia ed ecologia in presenza di una qualità costruttiva degli edifici decisamente elevata. Abbiamo le carte in regola per poter ottenere ottimi risultati in quelle aree” conclude Chiesa.