Due gruppi cinesi e due private equity si contendono il gruppo Snaidero. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, sarebbero arrivate da qualche giorno le offerte non vincolanti per acquistare la quota di controllo del gruppo friulano di proprietà della famiglia Snaidero, marchio storico nel settore della cucina. In corso, secondo i rumors, ci sarebbe infatti un processo di selezione di un partner azionario.
L’operazione di scelta, che avrebbe come advisor Kpmg Corporate Finance, sarebbe arrivata ormai a un punto cruciale. Nei giorni scorsi sarebbero infatti arrivate le offerte non vincolanti da quattro soggetti: due investitori cinesi e due fondi di private equity.
Entro fine mese arriveranno invece le offerte vincolanti. In particolare, sarebbero proprio i soggetti industriali asiatici i più interessati ad entrare nel capitale di Snaidero per costituire attorno al gruppo italiano la propria piattaforma europea. E a dimostrazione di questo possibile esito del processo ci sarebbe il coinvolgimento della boutique Seta Capital, attiva nella consulenza finanziaria attiva tra Shanghai e Milano.
La ricerca di un partner azionario rappresenta il punto finale di un processo di ristrutturazione avviato nel 2013 sotto la pressione della posizione debitoria: a quel tempo il gruppo Snaidero aveva infatti 114 milioni di debiti da ristrutturare con gli istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Mps, Bnl, Banco Popolare e Unicredit).
Raggiunto un accordo con le banche, definito nel 2015 con la cessione della divisione attiva nel franchising, la società della famiglia Snaidero si era concentrata sul piano di rilancio con importanti investimenti tecnologici, industriali e commerciali, che hanno iniziato a dare risultati positivi. Ma, in accordo con le stesse banche, si sarebbe ora avviato il processo di ricerca di un partner.
C’è da dire che nel 2016 il gruppo di Majano (Udine), guidato e presieduto da Edi Snaidero, ha visto una ripresa proprio grazie al marchio Snaidero, che ha realizzato una performance del 6,2% sul mercato internazionali.
Il 2016 del gruppo Snaidero è stato caratterizzato anche da una crescita del network distributivo con aperture di nuovi showroom in Italia e all’estero (450 punti vendita in 86 Paesi). Il dato positivo dello sviluppo internazionale, con un incremento del 34,3% rispetto al 2015, testimonia l’attitudine del marchio a sviluppare i mercati esteri, guardando sia ai mercati tradizionali sia a quelli emergenti con nuove partnership. Ne sono conferma le recenti aperture in Madagascar, Sudafrica, Kenya e India.