Saranno le relazioni tra le persone a determinare gli uffici intelligenti del prossimo futuro. A raccontarlo a Pambianco Design è Alessandra Fardin, direttore marketing di Dieffebi, l’azienda di San Vendemiano che da oltre 40 anni si occupa di arredamento per uffici, spazi comuni e non solo. “Lo smart office di domani lo immagino molto più aperto, con, per esempio, welcome area e zone relax più ampie e diversamente concepite rispetto alle attuali”, ha spiegato Fardin. “Questo perché il lavoro stesso sta cambiando e sarà sempre più basato sui rapporti che intercorrono tra le persone. Il concetto di relazione è infatti il nucleo che collega lo smart working all’arredo che cambia, questo perché è proprio la relazione tra lavoratori ad evolvere. L’ordine gerarchico viene rivisto e così gli spazi ad esso connessi”.
In risposta a questa esigenza, Dieffebi ha ospitato, durante i Brera Design Days (6-12 ottobre) l’evento “Nuovi Modi per vivere l’ufficio”, il quale, oltre a dare spazio all’intervento “L’evoluzione dello Smart Working: Ripensare il lavoro, ridisegnare lo spazio” della studiosa Birgit Gebhardt, ha dato la possibilità di visionare le novità sviluppate dall’azienda su questo tema. Dieffebi, infatti, risponde alle esigenze dello smart office con una filosofia di modularità, flessibilità ed essenzialità che permette di sviluppare sistemi di contenitori, scrivanie e librerie che organizzano e definiscono lo spazio, integrando soluzioni che rendono l’ambiente più salubre, ergonomico e piacevole, e mettendo il design e la tecnologia al servizio delle persone e del lavoro. Presente in showroom, infatti, vi era sia il sistema di contenimento modulare Dotbox che Primo Acoustic, il quale combina le funzionalità tipiche di un armadio alla capacità di limitare il riverbero per assicurare un maggiore isolamento acustico.
Non solo, ospiti all’interno dello showroom di Dieffebi, per tutta la durata dei Brera Design Days, sono state anche le vernici decorative di Sikkens che ha presentato, oltre alle nuove tendenze colore per l’architettura, anche Heart Wood, il colore dell’anno 2018. “Noi collaboriamo già da diverso tempo con Akzo Nobel, casa madre di Sikkens, pertanto la collaborazione è stata molto spontanea – ha concluso Fardin – e ha dato frutto a una presentazione ricca di elementi connessi, non a caso, al mondo del lavoro e dell’ufficio”.