Il giro d’affari dell’arredamento è tornato a registrare un incremento. La ricerca sulle principali aziende del settore mostra un aumento dell’8,4 per cento.
Sono positive le performance del mondo dell’arredamento nel 2016. In base ai dati di fatturato comunicati dalle aziende è, infatti, evidente una crescita generalizzata con buone percentuali di incremento sul 2015. Le principali aziende italiane di casa&design, secondo uno studio condotto da Pambianco Strategie di Impresa hanno archiviato un 2016 in aumento e possono guardare al 2017 con ottimismo: i ricavi delle aziende del settore inserite nel campione di Pambianco sono cresciuti nel complesso dell’8,4 per cento, passando da 3,2 miliardi di euro nel 2015 a quasi 3,5 miliardi, nonostante qualche scossa di assestamento per alcune realtà. È il caso di Natuzzi che pur posizionandosi in vetta alla classifica registra una lieve flessione (-6,4%) attestandosi a 457 milioni di euro rispetto ai 489 milioni del 2015. Il Gruppo Molteni è al secondo posto sul podio per dimensioni con un giro d’affari aggregato 2016 di euro a 366 milioni, in aumento del 14,7% rispetto ai 319 milioni dell’anno precedente. In terza posizione si conferma Poltrona Frau con 320 milioni di euro in incremento del 6,7% sul 2015, quando aveva registrato 300 milioni. “La strategia che persegue il Gruppo Poltrona Frau – ha dichiarato a Pambianco Design l’amministratore delegato del gruppo Dario Rinero – ha un respiro internazionale e si focalizza su due principali poli di attenzione: lo sviluppo dei mercati Usa e Asia e la crescita del canale retail”. Chiudono la top 5 per fatturato, Poltronesofà in quarta posizione con 259 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al 2015 quando si era attestata a 216 milioni e Scavolini quinto posizionato che passa da 202 milioni di euro a 220 milioni (+8,9%). “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2016 – ha commentato Fabiana Scavolini, amministratore delegato -. A questo traguardo ha sicuramente contribuito, oltre ai risultati raggiunti in Italia, anche l’importante lavoro fatto sui mercati esteri, e in particolare Stati Uniti, Europa e Russia, attraverso un capillare piano di espansione internazionale che stiamo portanti avanti già da anni. La formula del nostro successo è sempre la stessa: prodotti di design e di qualità made in Italy, attenzione ai dettagli, massima libertà compositiva, ampiezza di gamma sia in termini di prezzo che di stile, eccellente servizio assistenza e affidabilità del brand, oltre a un’efficace rete di vendita”.
LE TOP 5 PER INCREMENTO
In termini di crescita percentuale, le top 5 aziende riportano un incremento medio del 17% passando da 833 milioni di euro nel 2015 a 974 milioni nel 2016. Best performer 2016 è Poltronesofà seguita a breve distanza da Giessegi con una crescita percentuale del 18,1% passando da 107 milioni di euro a 127 milioni. “La nostra crescita – spiegano da Giessegi – è sicuramente legata al successo dei nostri prodotti in un mercato che, seppur difficile, riconosce e apprezza sia la qualità estetica che le peculiarità di struttura delle nostre linee. L’attività svolta dai responsabili della funzione ricerca&sviluppo si è concentrata, anche per l’anno 2016, essenzialmente sullo studio e la progettazione di nuovi prodotti delle varie collezioni, sempre più funzionali”. “Abbinati agli sforzi di ricerca e sviluppo delle collezioni – proseguono da Giessegi – c’è il costante investimento pubblicitario che nel 2016 ha consentito alla società di realizzare promozioni diffuse sulle principali reti televisive nazionali. Ammontano a 800mila euro le risorse destinate a promuovere il marchio mediante l’utilizzo di canali massmediatici a diffusione nazionale che hanno accresciuto notevolmente la visibilità dell’azienda tanto da stimolare le vendite nel comparto della piccola distribuzione”. Per Giessegi l’export, ad oggi, rappresenta solo il 3,3% ma ha aspettative di crescita: “Va evidenziato, in particolare, – concludono da Giessegi – l’avvio di un interessante rapporto nell’ultima parte dell’esercizio, con un cliente residente negli Emirati Arabi che è proprietario di una grossa catena di punti vendita distribuiti su tutto il territorio africano”. In terza posizione per crescita percentuale si colloca Arredo 3 che sale a 124 milioni di euro di fatturato dai 106 milioni dell’anno precedente mettendo a segno una crescita del 17%. Al quarto posto Stosa Cucine con un incremento del 16,2 per cento che porta il fatturato a quota 98 ilioni di euro dagli 84 milioni del 2015. “Ci abbiamo sempre creduto – spiega David Sani, direttore commerciale Italia di Stosa Cucine – investendo per innovare il brand, il prodotto e la rete distributiva. Il mercato ci sta dando ragione, ripagandoci degli sforzi fatti: l’Italia in particolare, che assorbe circa l’83% della nostra produzione, ha avuto l’anno scorso una crescita fra le migliori del settore arredo con un +21,5% rispetto al 2015”. Chiude la top 5 per incremento il Gruppo Molteni a +14,7 per cento.
di Paola Cassola