Baxter spicca il volo nelle vendite e moltiplica le aperture di monomarca. L’azienda specializzata nella produzione di mobili imbottiti in pelle ha in calendario per l’anno in corso gli opening di Amsterdam, Miami e Los Angeles, più alcune altre città internazionali in fase di valutazione. Ad annunciarlo è l’amministratore delegato Paolo Bestetti durante la fiera di Colonia. “A Imm abbiamo colto dei piccoli segnali di ripresa – spiega Bestetti a Pambianco Design – e incontrato qualche nuovo cliente. Si tratta di una fiera per il 90% regionale, legata al mercato tedesco e ai Paesi che gravitano attorno a quest’area, ma per noi è particolarmente interessante perché possiamo formare i nostri rivenditori e consolidare un rapporto già molto stretto. La Germania è importante per Baxter, si tratta del nostro primo mercato in Europa e del quarto a livello mondiale”.
In attesa degli sviluppi del piano retail, l’azienda lombarda ha chiuso con soddisfazione il 2016 a circa 32 milioni di ricavi, ottenendo un progresso del 15% principalmente grazie alla Cina, con una crescita ponderata a livello europeo e un leggero calo in un altro mercato chiave, gli Usa, dove ha scontato l’incertezza dei consumi nel periodo pre-elettorale. Particolarmente positivi sono i risultati del mondo arabo, dove Baxter è entrata in alcuni progetti residenziali e di hotellerie.
“Stiamo chiudendo in questi giorni un paio di nuovi progetti legati a ristrutturazioni alberghiere – evidenzia Bestetti – di cui gestiamo anche la parte design attraverso l’ufficio stile creato quattro anni fa, inizialmente per la progettazione di showroom e monomarca; poi però è giunta dagli stessi committenti la richiesta di curare direttamente la progettazione degli hotel, che abbiamo accolto con favore non solo per ragioni di marginalità ma anche per i benefici che ne derivano in termini di comunicazione”.
Quanto alla Cina, la crescita è legata all’individuazione di partner con cui Baxter porta avanti l’apertura di negozi monomarca nei mall delle principali città: “Ci è voluto un po’ di tempo per trovare quelli giusti, ma negli ultimi due anni ci siamo riusciti. I nostri clienti cinesi sono un punto di riferimento anche per il potenziamento del canale progettuale”, conclude Bestetti.