La nuova proprietà di Barovier & Toso spinge la crescita sui mercati esteri. La più nota fornace di Murano (Venezia), una delle dieci società più antiche del mondo con i suoi oltre settecento anni di storia, ha esposto a Shanghai (Salone del Mobile.Milano Shanghai) subito dopo aver preso parte a Bdny, salone del boutique design di New York di scena dal 13 al 14 novembre allo Javist Center con un incremento del 37% dello spazio espositivo per un totale di 615 espositori internazionali. In termini strategici, l’azienda controllata per il 95% dalla Oikia 3 di Rinaldo Invernizzi (esponente della famiglia che controllava il noto marchio caseario) sta potenziando l’offerta di illuminazione decorativa in vetro in stile contemporaneo, aumentando la presenza all’estero e stringendo i rapporti con il canale contract rivolto soprattutto all’hospitality tra hotel, ristoranti di lusso e spazi pubblici.
“Siamo rimasti gli ultimi – racconta il direttore commerciale Stefano Pranovi – a occuparci esclusivamente di illuminazione in vetro di Murano. Si tratta di una scelta fatta 25 anni fa, escludendo del tutto l’oggettistica. A Shanghai abbiamo presentato perlopiù articoli classici, in linea con la richiesta del mercato cinese focalizzata su un prodotto ricco e decorativo, dando al tempo stesso l’idea del percorso affrontato dall’azienda che, nel contemporaneo, realizza tutta la collezione con illuminazione a led”.
Barovier & Toso è un’azienda ad altissima vocazione per l’export, da cui dipende il 90% del fatturato. L’anno in corso è stabile sul 2015, quando fu raggiunto il record storico in termini di incassi e di ordini raccolti, per un giro d’affari complessivo di 15 milioni di euro (+20%) distribuito in maniera piuttosto eterogenea tra i maggiori mercati di destinazione. La Russia resta in vetta nella classifica per Paesi, con un 15% del business totale, seguita dall’Italia (10%) che sta mostrando buoni segnali di ripresa.
Tra i progetti in corso spicca la collaborazione con Bulgari legata all’hospitality, che dopo aver portato all’installazione di lampadari in oro e cristallo nel ristorante e lounge bar Luca Fantin all’interno della Torre Bulgari di Ginza a Tokyo, ora punta su Dubai, con le consegne in corso delle luci per il primo negozio di cioccolato a marchio Bulgari nel mondo. Per il 2017 sono previste due ulteriori aperture di hotel del brand di gioielleria a Pechino e Shanghai, sempre con illuminazione curata da Barovier & Toso.