Arper ha ricevuto il Best of Best award in “Architecture – Event / Exhibition” per lo stand progettato e realizzato in occasione del Salone del Mobile di Milano 2017. Il riconoscimento fa parte dei prestigiosi Iconic Awards e la cerimonia di premiazione è avvenuta la settimana scorsa ad Expo Real.
Lo stand Arper è stato progettato dallo studio Maio, fondato dagli architetti spagnoli Maria Charneco, Alfredo Lérida, Guillermo López e Anna Puigjaner. I progettisti, per la prima volta nel team creativo Arper, hanno collaborato con Jeannette Altherr – Studio LA – designer e direttore artistico del concept dello stand, per dar vita ad un armonioso dialogo tra l’architettura dello spazio e le collezioni. Un approccio profondamente innovativo, coadiuvato dallo styling di Stef Bakker e il lighting design di Cook & Associates. Tutti i vincitori saranno inclusi nel catalogo Iconic Awards 2017 e potranno essere visualizzati online nel portale Iconic Directory. La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 4 ottobre presso l’edificio BMW Welt durante la fiera Expo Real.
Iconic Awards è il più prestigioso tra i premi organizzati dal German Design Council. Un concorso innovativo, con un approccio olistico volto a valorizzare le eccellenze più originali e trasversali, capaci di favorire l’interazione e la collaborazione tra le diverse discipline: architettura, design, settori delle costruzioni e aziende produttrici. In particolare il contest Iconic Awards intende premiare “i progetti di architettura più all’avanguardia, le soluzioni e i prodotti di interior design più innovativi, nonché i modelli di comunicazione sostenibile vincenti”. La giuria ha così motivato la propria scelta per lo stand: “Lo stand Arper al Salone del Mobile di Milano 2017 presenta un concetto di design sofisticato ed accattivante, che si basa su tre forme semplici ed essenziali: combinate insieme in soluzioni modulari, non solo producono un’immagine globale straordinaria, ma risultano sensazionali anche nei dettagli, per esempio nelle singole ambientazioni. La storia narra in modo accurato una piccola città. Al centro vi è la piazza di uno spazio cosmopolita, intorno al quale si trovano i vari ambienti living, spazi concettuali che grazie all’arredo esposto rappresentano una casa, un ambiente di lavoro o entrambi. Ognuno risalta per la sua peculiare personalità. Un’idea gradevole che chiama in campo l’immaginazione dello spettatore, facendo così nascere emozioni positive”.